Tiberio Timperi a 'Ciao Maschio': "A 16 anni ho guardato per un anno il soffitto"

Il giornalista e conduttore si racconta a Nunzia de Girolamo nella puntata in onda sabato alle 17.05 su Rai 1

Tiberio Timperi a 'Ciao Maschio':
24 ottobre 2025 | 17.25
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"Volevo fare esattamente quello che poi ho fatto. Ma non ho avuto la mia famiglia sempre dalla mia parte. L’illuminazione l’ho avuta a 14 anni, in un sottoscala di un bar a Cesenatico, dove c’era una piccola radio. I miei erano operai: oggi li definiremmo poveri, ma all’epoca c’era una dignità diversa". Così Tiberio Timperi si confida a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda sabato alle 17.05 su Rai 1.

Durante l’intervista, Nunzia lo ascolta con empatia e gli domanda: "Quindi le carezze ti sono mancate?". Timperi riflette e risponde con sincerità: "Sì, da parte di mia madre sono mancate. Ma mio padre, per molti versi, ha cercato di sopperire. L’analisi mi ha aiutato a capirlo, la faccio ancora oggi: credo sia importante, perché c’è un sentire sbagliato su queste cose". Quando De Girolamo gli chiede se quelle carezze siano poi arrivate, Tiberio sorride appena: "Ho imparato a farne a meno".

Poi si abbandona a un ricordo di gioventù: "A 16 anni mi lasciò una ragazza. Per un anno intero guardavo il soffitto. Mio padre era molto preoccupato. Pensavo, romanticamente, che per me fosse finita. Poi ho capito che nella vita esistono tanti amori…per quante vite vuoi vivere". Il giornalista ripercorre il suo percorso umano e professionale: il legame con la famiglia, la forza dei sentimenti e la consapevolezza raggiunta nel tempo. "Alla fine - confessa - ho fatto davvero il lavoro che sognavo. E ogni volta che accendo un microfono, so che quella voce nel sottoscala aveva ragione".

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