
Lo spagnolo è stato ripreso durante un colloquio con il team a margine dell'allenamento, e non ha gradito
Carlos Alcaraz contro le telecamere 'spia' agli US Open. Il tennista spagnolo, che sta preparando l'esordio nello Slam americano, in cui sfiderà al primo turno lo statunitense Reilly Opelka, si sta allenando sul cemento di New York, mostrando però più nervosismo del solito. Questa volta non c'entra l'eterna sfida con Jannik Sinner, battuto in finale a Cincinnati a causa del malore accusato dall'azzurro alla fine del primo set, ma le riprese un po' 'invadenti' delle telecamere degli US Open.
Il torneo sta, come sempre, mostrando infatti live sul proprio canale YouTube e sui profili social ufficiali, l'avvicinamento dei tennisti e i loro allenamenti, inquadrandoli anche fuori dal campo. Alcaraz è stato quindi ripreso dalle telecamere durante un fitto colloquio con il suo staff, che gli stava dando indicazioni su cosa migliorare e sulle zone di campo su cui concentrare i suoi colpi.
Carlos Alcaraz doesn't seem to be a fan of the practice cams
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) August 22, 2025
I get it. Why are there microphones on them? Doesn't that make it possible for potential opponents to hear tactics being discussed in certain areas?
It's already invasive, turn the mics off.pic.twitter.com/yn2qEJWX7n
Durante la 'riunione' però, lo sguardo dello spagnolo si è posato sulla telecamera che lo stava riprendendo dall'alto e si è lasciato andare a un gesto di stizza. Alcaraz l'ha prima indicata e poi se ne è lamentato apertamente con il suo allenatore e tutto il team, lasciando trapelare tutto il suo nervosismo per una ripresa che, secondo lui, è stata decisamente invadente e indiscreta.