Consegna ufficiale dell'assegno con il ricavato del progetto solidale '1° Battito' si umanizzerà il reparto
Dopo una sfida a 4 sul rettangolo di gioco, la Nazionale italiana sanitari (Nis) consegna 50mila euro al Policlinico Umberto I di Roma per l'Oncoematologia Pediatrica.
Rappresentanti dell'associazione hanno fatto visita all'ospedale portando a destinazione il ricavato del progetto solidale '1° Battito'. L'iniziativa nasce in occasione del Crai Cup Charity Award, il quadrangolare benefico che si è svolto il 15 novembre scorso a La Salle Sport - Villa Flaminia (Roma): in campo, oltre alla Nis, anche la Nazionale italiana giornaliste e giornalisti, una selezione Banca Fideuram e la Nazionale italiana campioni olimpionici. Ora, durante l'incontro che si è svolto nel Salone della Direzione generale della struttura sanitaria, è stato ufficialmente firmato e consegnato l'assegno per il Reparto diretto da Loredana Amoroso.
Il contributo sarà impiegato per progetti di umanizzazione del reparto, con l'obiettivo di rendere più accoglienti e luminose le giornate dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, spiegano i promotori. Alla cerimonia erano presenti il direttore della Clinica pediatrica Umberto I Alberto Spalice, il primario del Reparto di oncoematologia pediatrica Loredana Amoroso, Laura De Vito della Direzione sanitaria, il direttore generale del Policlinico Umberto I Fabrizio d'Alba, la direttrice sanitaria Maria Augurusa e la direttrice amministrativa Gioia Amadei. Per la Nazionale sanitari erano presenti Luca Cipriano (presidente onorario), Joseph Fiore (presidente esecutivo), e il notaio Edoardo Marcucci (tesoriere della Nis).
"Ci sono persone che ci hanno preso a cuore e, grazie a loro, stanno arrivando una serie di aiuti importanti", ha evidenziato il Dg dell'Umberto I. "Ora è il momento di fermarci, metterli insieme e capire come utilizzarli al meglio. Il nostro obiettivo è migliorare l'accoglienza, il supporto e l'assistenza, qualora ci fosse bisogno di qualsiasi cosa. Grazie di cuore per il tempo, la disponibilità e l'attenzione. Continuate ad avere cura di noi: questa è una fiducia ben riposta e credo che possiamo esserne una garanzia". "Io vengo da questo posto meraviglioso - ha raccontato Cipriano - qui ho fatto laurea, specializzazione e dottorato. Tornare oggi è un'emozione speciale. Sono ginecologo e questo reparto l'ho vissuto davvero da vicino".
"Quando è nata questa associazione - ha continuato Cipriano - insieme ad Alberto Spalice, alla dottoressa Amoroso e al presidente Fiore, ho pensato subito che fosse giusto farlo qui. Senza credibilità certe cose non si realizzano: sembrava una scommessa impossibile e invece ce l'abbiamo fatta. È stato un onore e spero di poter fare ancora di più, vedendo l’impegno che mettete ogni giorno. Tornare qui mi ha fatto fare un salto indietro di trent'anni".
Al Policlinico Umberto I, ha aggiunto Fiore, "non abbiamo trovato solo un'istituzione, ma volti, sorrisi e mani tese. Persone vere, con cui costruire qualcosa di concreto. La nostra associazione è giovane, ma ha il cuore colmo di valori, passione e voglia di fare e 50.000 euro raccolti al primo evento sono solo l'inizio: un sogno che si è fatto realtà grazie alla fiducia, al gioco di squadra e a partner straordinari che ci hanno permesso di trasformare ogni euro in aiuto vero, senza spese, senza sprechi. Siamo partiti dallo sport, ma guardiamo oltre: ogni gesto, ogni progetto, ogni sorriso donato è il nostro modo di portare cura, prevenzione e speranza. E questa è solo la prima pagina della nostra storia".
L'associazione, ha sottolineato infine il tesoriere Marcucci, "non effettuerà donazioni in denaro, ma si occuperà direttamente di utilizzare le risorse raccolte in funzione delle progettualità concordate con il Policlinico Umberto I. Tra i progetti particolarmente apprezzati dall'associazione vi è quello di umanizzazione del reparto di Oncologia pediatrica. Comunicheremo a breve quale, tra i diversi progetti sottoposti, sarà quello definitivamente scelto".