L'ex fisioterapista di Sinner torna sul caso doping: "Sfortunata serie di coincidenze"

Giacomo Naldi, allontanato dallo staff di Sinner dopo il caso Clostebol, ha parlato della vicenda che ha complicato le ultime due stagioni di Jannik

Sinner e Naldi - Fotogramma/IPA
Sinner e Naldi - Fotogramma/IPA
25 settembre 2025 | 11.31
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Giacomo Naldi, ex fisioterapista di Jannik Sinner, torna a parlare del caso Clostebol in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Non ho mai voluto commentare quanto è successo col team Sinner e continuerò a non farlo. Anche se è una vicenda che mi ha fatto male, umanamente e professionalmente". Da qualche tempo Naldi è entrato a far parte della squadra di Francesco Passaro, seguito anche agli Us Open: "Mi ha fatto molto piacere tornare sul circuito, vivere l’atmosfera di un Grande Slam. E l’accoglienza è stata ottima da parte di tutti. Giocatori, allenatori, preparatori".

Naldi: "Con Sinner buoni rapporti"

Naldi ha parlato del suo rapporto con Sinner dopo quanto accaduto: "Anche durante il procedimento abbiamo sempre avuto rapporti buoni. Io mi sono sempre comportato correttamente, non ho mai cercato visibilità. Queste sono le prime dichiarazioni ufficiali che faccio da quando tutto è accaduto, a volte mi sono state messe in bocca delle parole prese in altri contesti che hanno scatenato odio social e polemiche nei miei confronti. A differenza di altri, non ho mai detto nulla dell’accaduto, e penso che la mia correttezza sia stata evidente e apprezzata". Il fisioterapista ha anche raccontato l'ultimo incontro con il numero 2 del ranking: "Abbiamo parlato, è stato cordiale, ci siamo raccontati cose private. Al di là di tutto, resta il rapporto umano dopo un caso che ci ha coinvolto ed è stata solo una sfortunata serie di coincidenze, e ne siamo consapevoli".

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