Piazza di Siena, presentato il restauro della Fontana dei Pupazzi, Nepi 'emozione forte, eredità per le nuove generazioni'

Di Paola: "Poter fare eventi sportivi all’interno di beni culturali rispettandoli è un grande insegnamento"

Piazza di Siena, presentato il restauro della Fontana dei Pupazzi, Nepi 'emozione forte, eredità per le nuove generazioni'
25 maggio 2025 | 13.10
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È immaginando lo splendore del passato, così come accaduto per l'intero progetto di bio-architettura del Concorso di Piazza di Siena, che si è concluso il restauro della 'Fontana dei Pupazzi' grazie alla sinergia tra gli organizzatori del Concorso di Piazza di Siena - Fise e Sport e Salute - e Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Il restauro è stato presentato questa mattina dal presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, l'ad Diego Nepi Molineri, il presidente della Fise Marco Di Paola e una rappresentanza della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La Fontana dei Pupazzi è un simbolo della bellezza di Villa Borghese e così, quest’anno, Sport e Salute ha scelto di riportare all’originaria bellezza quell’opera realizzata tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo e fortemente simbolica della bellezza e della grazia di Villa Borghese.

L'immaginazione al servizio dell'intelligenza 'naturale' per l'edizione 2025 di Pizza di Siena ha portato così ad un'altra importante opera di recupero finanziata con i proventi del Concorso: il Restauro della Fontana dei Pupazzi, uno dei simboli più iconici dell'area di Piazza di Siena che custodisce diversi significati. Posta alle spalle dell'antica tribuna, è collocata in una posizione prospettica verso l'Ovale in manto erboso, quasi a simboleggiare non solo l'eternità di Roma e di Villa Borghese, ma anche una proiezione dal passato verso il futuro, a testimonianza di quel processo di immaginazione alla base di ogni progetto e di ogni opera di restauro: immaginare com'era e riportarla all'antica bellezza e grazia.

“L'emozione è forte, fortissima, perché non c’è niente è più bello che lasciare grazia e bellezza in eredità alle nuove generazioni”. Così l’event director dello Csio di Piazza di Siena ‘Master d’Inzeo’ e ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, ha presentato il restauro della Fontana dei Pupazzi. “Oggi inauguriamo la Fontana dei Pupazzi nella maniera che ci contraddistingue, con bellezza e semplicità -spiega Nepi Molineris, dopo aver aperto ufficialmente l'acqua della fontana-. Una bellezza non solo esteriore e in perfetta armonia con ciò che contraddistingue Piazza di Siena”.

Nepi Molineris, dopo aver dato il via all'apertura dell’acqua della fontana, prosegue: “Questa bellezza diventa un messaggio potente sulla cura del nostro patrimonio artistico. E consentitemi di ringraziare chi, come i Carabinieri della Tutela Patrimonio Culturale si battono tutti i giorni per proteggere questo patrimonio. Pensate che solo nel 2024 hanno recuperato oltre 80mila opere trafugate e oltre 40mila reperti archeologici. Questo restauro vuole essere anche un grazie a quegli uomini e donne in divisa”, aggiunge l'ad che poi torna indietro nel tempo e ricorda.

“Quando siamo partiti otto anni fa, c’era un velo di scetticismo legato al passato e l’obiettivo era riconquistare la fiducia delle istituzioni, della gente, di coloro che amano e proteggono la bellezza di Villa Borghese. Lo abbiamo fatto anno dopo anno, lavorando con passione e voglia, conquistando le persone con la semplicità di chi si mette io gioco per lo sport, per la gente, per la bellezza dei luoghi che ci stanno a cuore”.

La sostanza, al centro dei pensieri dell'ad di Sport e Salute: “Villa Borghese è uno dei luoghi più belli al mondo, che meriterebbe una Fondazione come Central Park a New York e come sta accadendo a Londra. Su questo dobbiamo lavorare tutti insieme”. Poi, i numeri in costante aumento del Concorso: “Sappiamo che andremo oltre il muro delle 60mila presenze -dichiara Nepi Molineris- abbiamo avuto qui i migliori e le migliori al mondo e poi le amazzoni e i cavalieri italiani che si mostrano sempre più giovani e forti anche grazie all’organizzazione di Fise e Sport e Salute che mantiene l’evento in crescita costante sotto tutti gli aspetti”.

E da domani, questa gemma del patrimonio culturale tornerà ai romani e ai turisti: “Eredità: una parola che dà il senso alle cose. Lo abbiamo fatto in tutti questi anni: dall’Ovale alla mostra dell'Acqua Felix con il suo leone e le sue fontane, dalla cura della Valle dei Platani al restauro di un bassorilievo romano. Oggi -aggiunge Nepi Molineris- riconsegnamo alle persone e alla città una delle immagini più ‘instagrammabili’ di Villa Borghese, la Fontana dei Pupazzi che ritrova grazia, bellezza e la limpidezza dell'acqua. Tutto questo grazie a intenti e armonie che creano fiducia: ringraziamo la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ci ha permesso di regalare a Villa Borghese qualcosa di bello”.

Nel caso della Fontana dei Pupazzi - oggetto di furto del pilo centrale aggiunto e successivamente, nel dicembre 1983, quello della tazza marmorea e del gruppo dei ‘Pupazzi’, composto da un vaso con addossati due putti e delfini - l'opera di restauro la restituisce alla sua immagine migliore e più simbolica, testimoniata nei disegni d'epoca e nelle foto del secolo scorso.

"E' uno degli angoli più spettacolari di questa nostra bellissima location. Per noi è un campo sportivo ma anche una villa dei romani che ci concedono di utilizzarla. E noi restituiamo questo spettacolo gratuito. Poter fare eventi sportivi all’interno di beni culturali rispettandoli è un grande insegnamento", ha sottolineato il presidente della Fise Marco Di Paola in occasione della presentazione del restauro della Fontana dei Pupazzi a Villa Borghese. "La Fise, insieme a Sport e Salute, vuole sicuramente fare sport ma anche restituire qualcosa alla città. Oggi abbiamo finito il restauro della Fontana dei Pupazzi, ma abbiamo fatto tante altre opere come la Fontana dei Leoni, la Valle dei Platani, come il restauro di questo bellissimo sfondo dell’ovale. Questo è il modo per dimostrare che si può fare sport e si possono fare eventi anche all’interno di beni ambientali e monumentali", ha aggiunto Di Paola.

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