Sport e Salute, in Toscana strategia, impatto e valore territoriale con 103 progetti in 68 città

Il piano toscano si è sviluppato attraverso una collaborazione ampia e strutturata, con il coinvolgimento diretto di oltre 70 tra Associazioni e Società sportive

 - Sport e Salute
- Sport e Salute
30 settembre 2025 | 17.44
LETTURA: 3 minuti

La Toscana è oggi un esempio concreto di come lo sport possa diventare leva di coesione sociale, rigenerazione urbana e benessere diffuso. Con 103 progetti attivati in 68 città per un investimento totale di 5,9 milioni di euro, a cui si aggiunge il milione di euro riversato nelle attività rivolte ad oltre 150mila alunni di 185 comuni, Sport e Salute è sempre più una presenza capillare sul territorio, trasformando lo sport in un servizio accessibile, diffuso e integrato nelle politiche pubbliche locali.

Il piano toscano si è sviluppato attraverso una collaborazione ampia e strutturata, con il coinvolgimento diretto di oltre 70 tra Associazioni e Società sportive, per un totale di 192 partner progettuali, grazie ai quali prendono vita nuove aree attrezzate, nuovi spazi civici di comunità, nuove attività nelle carceri e nei quartieri e sempre nuovi progetti per la promozione della cultura del movimento e del benessere. La Toscana è oggi uno dei territori dove alla sempre crescente voglia di sport, si risponde con un’offerta di progetti, iniziative, attività e idee capaci di interpretare l’effervescenza del territorio.

Tra le principali iniziative attivate in Toscana: 45 nuove aree attrezzate nei parchi, che oggi rappresentano spazi per l’attività fisica libera, gratuita e all’area aperta; 8 “Spazi Illumina”, nuovi spazi che nasceranno come risposta concreta alla necessità di restituire ai cittadini luoghi di aggregazione autentici, accessibili e sicuri; 16 progetti “Bici in Comune” per la promozione della mobilità sostenibile e della bici come strumento per uno stile di vita sano e attivo; 16 progetti Sport di Tutti - Inclusione, dove l’attività fisica è vissuta come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze; 8 progetti Sport di Tutti - Carceri, che portano attività sportiva strutturata all’interno degli istituti penitenziari; 9 Spazi Civici di Comunità, spazi e realtà dove promuovere il protagonismo giovanile grazie a processi di empowerment individuale e collettivo all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale; 1 progetto Sport e Integrazione, dove l’attività sportiva è strumento di dialogo, inclusione sociale e contrasto alla discriminazione.

Accanto ai progetti infrastrutturali, Sport e Salute ha investito con decisione nel mondo della scuola. Sono 714 le classi di scuola primaria coinvolte nel progetto “Scuola Attiva Kids per la Toscana Inclusiva”, promosso dalla Regione Toscana, Sport e Salute e Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con le Federazioni Sportive aderenti e realizzato grazie al Fondo Sociale Europeo Plus della Regione Toscana. In ogni classe, il progetto prevede la presenza di un tutor sportivo scolastico, in affiancamento ai docenti per le attività motorie, a partire dalle classi prime, ampliando così in Toscana il progetto nazionale “Scuola Attiva Kids” che, in tutta Italia, porta i Tutor Sportivi Scolastici solo nelle classi seconde e terze della scuola primaria.

Complessivamente, nell’anno scolastico 2024-2025, i progetti “Scuola Attiva Kids” per la scuole primarie e “Scuola Attiva Junior” per le secondarie di primo grado, ha portato l’attività motoria e fisica in 706 scuole toscane (di cui 489 scuole primarie), coinvolgendo di circa 78.200 alunni di scuola primaria e 53.578 studenti di scuola secondaria di primo grado, attraverso l’azione di 548 tra Tutor e tecnici sportivi.

Quello introdotto in Toscana è un piano integrato che ha generato risultati misurabili e duraturi. L’uso degli impianti, la partecipazione ai voucher, l’inclusione scolastica e la collaborazione tra enti sono indicatori chiari di un modello replicabile. Un progetto costruito dal basso, che tiene insieme innovazione sociale, governance multilivello e capacità di risposta ai bisogni delle comunità. E su questa base che s’innesta il progetto Casa dello Sport che coinvolgerà le varie sedi territoriali. Non più uffici lontani dai cittadini ma spazi multifunzionali, ambienti accessibili dove si incontrano welfare, salute, formazione e partecipazione.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza