“L’impegno dell’Italia per il Medioriente sarà importante”, ha detto il Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, dal Canada dove ha partecipato alla riunione dei Ministri degli Esteri del G7, aggiungendo che: “Abbiamo predisposto un piano da 60 milioni di euro da destinare anche all’efficientamento degli aiuti umanitari”. I lavori della Ministeriale si sono aperti con la sessione principale dedicata alla pace e alla sicurezza globale con focus specifici sulle principali crisi: Medioriente, Ucraina, Sudan. Con riferimento alla crisi nel Paese africano, il Ministro Tajani ha ricordato il recente lancio dell’iniziativa Italy for Sudan che intende incrementare il flusso di aiuti umanitari da inviare in quella regione specie a favore di donne e bambini. Tra le sessioni tematiche, la prima è stata dedicata al conflitto in Ucraina, alla quale ha preso parte il Ministro degli Esteri ucraino, dove si è discusso di modalità per rafforzare la capacità industriale del Paese nel settore della difesa. Una successiva sessione ha riguardato la sicurezza e la prosperità marittima, rilanciando le azioni per la sicurezza delle catene di fornitura, lotta alla pirateria e protezione delle infrastrutture sottomarine. La terza sessione è stata dedicata alla sicurezza energetica e alle materie prime critiche. Su quest’ultimo tema, Tajani ha sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione tra i membri del G7 per sviluppare nuovi partenariati con i Paesi produttori. A conclusione del vertice, i Ministri degli Esteri del G7 hanno condiviso una dichiarazione congiunta sui principali dossier internazionali: difesa, sicurezza e prosperità in Ucraina; pace e stabilità in Medioriente; sicurezza e prosperità della regione dell’Indo-Pacifico; Haiti; Sudan; migrazione; sicurezza del traffico marittimo; resilienza economica, energetica e materie prime critiche.
La dichiarazione congiunta dei Ministri