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Ucraina, separatisti di Donetsk accettano il cessate il fuoco

Poroshenko denuncia: “Violato più di venti volte in 24 ore”. Le violazioni sono state l’argomento di una telefonata tra il presidente e il cancelliere tedesco Merkel. Ue sostiene il piano di pace e blocca l’import dalla Crimea. Nato: “Triplicate le truppe russe al confine”

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
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23 giugno 2014 | 12.26
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I separatisti della regione di Donestsk rispetteranno il cessate il fuoco proposto dal presidente ucraino Petro Poroshenko. Lo ha annunciato il primo ministro dell’autoproclamata repubblica indipendente, Alexander Borodai, dopo aver incontrato rappresentanti ucraini e russi. Finora i separatisti avevano respinto la tregua annunciata unilateralmente da Poroshenko.

Un comunicato della presidenza ha reso noto che il cessate il fuoco, nell’ambito del piano di pace, è stato violato più di 20 volte nelle ultime 24 ore dai ribelli filorussi dell’est del Paese. Nel comunicato si riferisce anche che le violazioni sono state l’argomento di una telefonata fra Poroshenko e il cancelliere tedesco Angela Merkel.

Il comunicato è la prima accusa pubblica di rottura del cessate il fuoco da parte delle autorità di Kiev da quando la tregua di una settimana è entrata in vigore venerdì notte. Anche i separatisti hanno accusato le forze ucraine di non aver rispettato il cessate il fuoco. “Per risolvere il conflitto nell’est dell’Ucraina, l’aiuto e l’impegno personale di Angela Merkel e altri leader sono estremamente importanti”, afferma Poroshenko nel comunicato.

Poroshenko ha inoltre chiesto un incontro trilaterale a livello di esperti con Ue e Russia, per discutere della crisi nell’est del Paese prima del vertice europeo di venerdì a Bruxelles. La proposta è stata avanzata durante una telefonata con il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Poroshenko ha aggiunto di sperare che Mosca non appoggi il suo piano di pace solo a parole, ma anche con fatti concreti.

I ministri degli Esteri della Ue, riuniti a Lussemburgo, hanno invitato la Russia ad accettare il piano di pace per l’Ucraina presentato da Poroschenko che è “una grande opportunità” per l’allentamento della tensione nel Paese: “La Ue chiede a tutte le parti di rispettare immediatamente il cessate il fuoco per stabilizzare la situazione e creare le condizioni necessarie per l’attuazione del piano di pace del presidente Poroshenko”. Nelle conclusioni si chiede anche a Mosca di bloccare i combattenti e le armi che cercano di passare in Ucraina e di fare pressione sui separatisti filorussi per mettere fine alle violenze. Inoltre i ministri hanno proibito le importazioni di beni dalla Crimea e da Sebastopoli, come conseguenza del mancato riconoscimento dell’annessione da parte della Russia. Solamente le merci certificate dall’Ucraina potranno entrare nella Ue.

Secondo la portavoce della Nato, Oana Lungescu, la Russia ha triplicato in una sola settimana le sue truppe dispiegate alla frontiera con l’Ucraina, che sono passate da 1000 a 3000 unità. “Quello che si vede alla frontiera non è un passo in avanti sulla distensione della situazione, ma un passo indietro”, ha detto la Lungescu. Nelle settimane scorse, Mosca aveva dispiegato al confine con l’Ucraina fino a 40mila uomini, ritirando la maggior parte negli ultimi giorni.

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