E' l'allarme lanciato da Nagib Azergui, fondatore del partito Union des Democrates Musulmans Francais che "come padre di famiglia, cittadino francese e musulmano nel cuore" difende
il "rispetto degli individui nei confronti delle loro credenze o non credenze e sulle loro origini sociali o territoriali"
"Il voto a favore del Front National di Marine Le Pen non è semplicemente un voto di contestazione, ma di adesione" alle sue idee. E' l'allarme lanciato attraverso l'Adnkronos da Nagib Azergui, fondatore del partito Union des Democrates Musulmans Francais (Udmf), dopo il primo turno delle elezioni dipartimentali in Francia che hanno visto affermarsi con forza l'Ump di Nicolas Sarkozy e confermare l'avanzata dell'estrema destra del Fn, oltre alla disfatta del Ps.
E' "pericoloso" banalizzare le idee propugnate dal partito di Marine Le Pen, afferma Azergui, di origine marocchina, sottolineando come in passato in Francia chi votava per il movimento fondato da Jean Marie Le Pen non lo dichiarava apertamente. Ed è anche pericoloso chiedere ai propri elettori, come fa l'Ump, di non votare "né a favore dei socialisti né a favore del Front National" in quei ballottaggi in cui si troveranno di fronte esponenti dei due partiti.
"Perché significa amalgamare i due partiti, metterli sullo stesso piano", afferma, lamentando quindi la scomparsa del Front Republicain", ossia la tradizionale alleanza tra destra e sinistra in sede di secondi turni elettorali in funzione anti-Front National. Azergui, che spiega di aver deciso di mobilitarsi "come padre di famiglia, cittadino francese e musulmano nel cuore" per offrire alla Francia un nuovo approccio, un nuovo sguardo fondato "sul rispetto degli individui nei confronti delle loro credenze o non credenze e sulle loro origini sociali o territoriali", spiega - sul sito del movimento - di essere "tra coloro che hanno visto l'Islam nel nostro paese trasformarsi in problema", in un tema di campagna, afferma, lamentando il fatto che "l'Ump gioca con le stesse parole del Fn".
Bisogna "fermare le amalgami e le caricature di cui sono vittime alcuni francesi", sottolinea e mostrare che "democratico e musulmano nella nostra repubblica è prima di tutto un'evidenza". "E' un problema di costruzione sulla rappresentazione dell'Islam, un problema di ricostruzione delle idee", afferma, non senza precisare che "il nostro non è un partito musulmano che si rivolge ai musulmani".
Quanto al futuro politico del movimento, che non ha partecipato al voto di ieri, le presidenziali del 2017 sono un pensiero decisamente prematuro, ma le prossime legislative sono sicuramente un obiettivo, uno spazio in cui giocare un ruolo. "Bisognerà fare di tutto per essere puntuali all'appuntamento", conclude Azergui.
