Riforme, Renzi: "Giovedì vedo Berlusconi e M5S". Boschi: "Immunità da rivedere? Tutto è possibile in aula"

"Non è ancora ufficiale ma penso di sì, domani (giovedì, ndr) vedrò Berlusconi e il M5S". Lo ha detto Matteo Renzi a 'Porta a Porta'. "Domani è il giorno in cui dovremmo incontrarci sia con Forza Italia che con 5 stelle, domani ci sentiamo e fissiamo l'appuntamento. Ma non con Grillo" ha spiegato il premier, sottolineando: "Mi sentirei di dire che la vicenda con Berlusconi è ben incanalata".

Intanto una nuova formula sull'immunità dei senatori nel ddl riforme non è esclusa. Lo fa capire il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al termine dei lavori della commissione Affari costituzionali: "Tutto - afferma - è sempre possibile in aula. Con i relatori si ragiona su tutto. E poi ieri (martedì, ndr) c'è stata la lettera del presidente del Consiglio al Movimento Cinque Stelle".

Il nuovo Senato - La preoccupazione del Nuovo centrodestra sul rischio di un allargamento eccessivo delle competenze del nuovo Senato "ce l'ha anche il governo. Stiamo facendo un lavoro attento con i relatori anche su questo per evitare che accada".

Intanto la commissione Affari costituzionali del Senato ha concluso i lavori con l'approvazione dell'emendamento dei relatori Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli sul procedimento legislativo nella sua articolazione tra il nuovo Senato e la Camera, che incide sull'articolo 70 della Costituzione.

Art. 70 della Costituzione - In base all'emendamento dei relatori che è stato approvato, sancirebbe così che "la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali in materia di referendum popolare, per le leggi che autorizzano la ratifica dei trattati relativi all'appartenenza dell'Italia all'Unione europea" nonché per le leggi che danno attuazione all'articolo 117 relativamente alle leggi elettorali e, rispetto all'art. 122, per la legge relativa all'elezione dei presidenti di Regione e le incompatibilità.

I 5 Stelle - E sulla procedura seguita in commissione sul ddl riforme il M5S, rappresentato da Vito Crimi, insieme al capogruppo Maurizio Buccarella e a Giovanni Endrizzi, ha incontrato Pietro Grasso: "Il presidente del Senato ci ha ascoltato, ha preso atto delle nostre istanze e, pur non avendo poteri sostitutivi, ha detto che farà presenti le nostre istanze alla presidente Finocchiaro, se ne farà portavoce".

Che la questione dell'elettività o meno del Senato sia stata al momento messa da parte è un elemento indigesto per M5S in quanto "se un domani effettivamente passasse l'elettività del Senato - ha proseguito Crimi - vorremmo avere la possibilità di rivedere i nostri emendamenti. D'altronde, non stiamo facendo ostruzionismo e abbiamo anche accettato il ritiro di alcuni nostri emendamenti".