Il ministro dell'Interno, dopo la decapitazione di Peter Kassig, torna a parlare di terrorismo durante 'L'intervista' di Maria Latella: "Italia possibile obiettivo come altri Paesi Ue"
''L'allerta è notevolissimo e il livello di vigilanza è altissimo''. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, torna a parlare delle minacce dell'Isis la decapitazione di Peter Kassig durante 'L'intervista' di Maria Latella su Skytg24.
"L'Italia, come il resto dell'Ue, è un possibile obiettivo dell'Isis'', ha poi ribadito Alfano aggiungendo che con il resto dell'Europa, ha detto il leader di Ncd, ''stiamo facendo squadra per registrare i nomi dei passeggeri in transito nell'Unione''. C'è una ''forte collaborazione con gli altri alleati e in particolare con gli Usa per lo scambio di informazioni riservate, che ci consentano di avere il massimo di protezione possibile''. ''Sappiamo bene di essere il paese dove c'è il Vaticano e abbiamo sempre fatto parte delle coalizioni occidentali. Per questo - ha assicurato - la nostra attenzione è altissima. Questa insalata fascio-comunista che altri fanno è diventata una cosa ridicola''.
Il ministro è intervenuto anche sui fatti di Tor Sapienza che "dimostrano che i romani non sono razzisti, sono stanchi''. Non ci sono stati esponenti del governo per le vie di Tor Sapienza perché "il sindaco fa il sindaco, noi garantiamo la sicurezza attraverso le forze dell'ordine", ha aggiunto Alfano sottolineando: "Il sindaco di Roma è lui, punto e basta. Non c'è alcuna polemica personale, ma se la sbrighi lui con Roma, il suo partito e gli italiani''.
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