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Alimenti: internauti attenti a cibi pericolosi o fuorilegge

Alimenti: internauti attenti a cibi pericolosi o fuorilegge
11 gennaio 2016 | 16.51
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Tra le news più virali della settimana appena trascorsa, dal 5 all’11 gennaio, ne compaiono alcune sulla sicurezza alimentare. E così gli internauti si informano e discutono in rete. Ai primi posti figura il pane pugliese al carbone vegetale prodotto con un colorante fuorilegge, l’invasione del biologico cinese nei supermercati e la farina di mais Bramata a marchio Conad ritirata dal mercato. E' quanto emerge dal monitoraggio di Data Web (Gruppo Data Stampa).

Il caso scoppiato in Puglia, che tanto 'buzz' ha suscitato in Rete tra gli utenti italiani (oltre 62.000 azioni di 'engagement') nasce dal tempestivo intervento del Corpo Forestale della Puglia, grazie al quale sono stati denunciati i titolari di dodici panifici dislocati nelle città di Bari, Andria, Barletta, Foggia, Taranto e Brindisi che producevano e commercializzavano pane, focaccia e bruschette al carbone vegetale.

Seconda notizia più virale della settimana appena trascorsa, con circa 23.000 azioni di engagement tuttora in crescita, la presunta percentuale molto elevata di 'biologico cinese' rispetto ai prodotti certificati Ue venduto nei supermercati italiani. Gli articoli maggiormente condivisi in merito a tale tematica cercano di mettere in guardia i consumatori sui rischi legati ad alimenti provenienti da Paesi in cui le norme in materia di Sicurezza Alimentare sono molto differenti rispetto a quelle sancite dall’Unione Europea.

"Secondo l’Istituto Nazionale di Economia Agraria, le importazioni alimentari dalla Cina sono pari a circa 500 milioni di euro all’anno ed è in crescita esponenziale - riportano alcune Fonti Online - i cibi che attraversano le nostre frontiere sono principalmente: pomodoro, legumi secchi, ortaggi e cereali, soprattutto riso, prodotti ortofrutticoli freschi, spaghetti di riso, prodotti ittici surgelati e cibi della tradizione gastronomica cinese (salsa di soia e tè). Inoltre molte nostre aziende acquistano dalla Cina grassi vegetali e olio di semi come ingredienti per i loro prodotti".

Un vero e proprio alert alimentare è scattato per un paio di giorni intorno alla notizia del ritiro dal mercato della farina di mais Bramata a marchio Conad (oltre 17.000 azioni di engagement). Il lotto indicato scade il 28/08/2018.

Sul prodotto sono stati fatti degli esami e Conad sul sito internet ha fatto sapere che "è stata riscontrata una non conformità (presenza di micotossina in quantità minima ma lievemente superiore ai parametri stabiliti)". Si tratta di sostanze prodotte da funghi patogeni e in grado di produrre effetti tossici cronici e acuti nell’uomo. Per questo e "al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute", Conad invita "i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto" a riportarle "in qualsiasi punto vendita Conad, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso".

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