Effetto Fed su Wall Street e le Borse europee. Le rassicurazioni del numero uno Janet Yellen su un rialzo graduale dei tassi, anche considerando i dati del lavoro americano, spingono la corsa dei listini insieme al prezzo del Brent sopra i 50 dollari al barile, ai massimi da sette mesi. A fine seduta a Milano l'indice Ftse Mib guadagna l'1,99% a 17.975 punti - All Share +1,89% - con lo spread tra Btp e Bund a 138 punti base con un rendimento del decennale dell'1,44%.
In progresso Londra +0,18%; rialzi più sostenuti per Parigi +1,19% e Francoforte +1,65%. In Germania, la produzione industriale è cresciuta dello 0,8% ad aprile, meglio delle attese degli analisti. Secondo le stime Eurostat, il Pil nell'area euro cresce più delle previsioni: è aumentato dello 0,6% nel primo trimestre 2016 e dello 0,5% nell'Ue a 28 rispetto al quarto trimestre 2015.
A Piazza Affari in spolvero i titoli finanziari (indice banche +2,87%) e gli energetici (settore Oil & Gas +2,47%). Maglia rosa per Bpm +7,59% a 0,535 euro, seguito da Banco Popolare +6,10% a 3,27. I diritti dell'aumento del Banco segnano +17,86% a 1,379 euro. Acquisti su Mps +5,22%, Bper +4,66%, Ubi Banca +4,05% e Unicredit a 2,672 euro (+3,33%), che prova a recuperare dopo il tonfo di ieri. In progresso anche Mediobanca +1,67% e Intesa Sanpaolo a 2,242 euro (+1,72%). Performance positive per Saipem +5,62%, Tenaris +4,94% e Fca +4,22%. In flessione Cnh Industrial -0,79% e A2A -0,63%, stabile invece Italcementi a 10,54 euro.
.jpg)
