Rinviato alla settimana prossima l'avvio del processo di formazione della nuova coalizione che dovrebbe andare al governo
E' testa a testa tra il partito centrista-liberale D66 di Rob Jetten e il Pvv guidato da Geert Wilders nelle elezioni in Olanda: il primo sarebbe ora avanti di 15mila voti.
In attesa del risultato definitivo, intanto è stato annunciato il rinvio alla settimana prossima dell'avvio del processo di formazione della nuova coalizione che dovrebbe andare al governo. Secondo i media olandesi, l'incontro, previsto per domani, è stato posticipato a martedì 4 novembre.
Non si conosce ancora il numero dei seggi conquistati in Parlamento (150) dai partiti, ma il D66 in base ai voti ha quasi triplicato i suoi mentre Wilders ha perso consensi. I leader dei principali partiti tradizionali hanno escluso di voler governare con Wilders dopo che a giugno il leader del Pvv aveva staccato la spina alla sua stessa coalizione di governo. Questo favorisce Jetten per formare un governo come il più giovane premier olandese di sempre.
"Milioni di olandesi hanno voltato pagina, hanno detto addio a una politica di negatività, dell'odio, del 'non si può fare'", ha detto il leader di D66 ai suoi sostenitori a Leida dopo che i primi exit poll lo davano in vantaggio. "Voltiamo pagina anche su Wilders e lavoriamo per un futuro splendido per il nostro splendido Paese. Nei prossimi anni faremo tutto il possibile per dimostrare a tutti gli olandesi che la politica e il governo possono di nuovo essere al loro fianco", ha aggiunto.
Su 'X' Wilders ha ammesso che è improbabile che possa formare un governo da solo, ma ha aggiunto che se il suo partito dovesse vincere le elezioni dovrebbe avere la precedenza. "L'elettore ha parlato. Speravamo in un risultato diverso, ma siamo rimasti fedeli alla nostra posizione", ha scritto sui social media.