Un passo fondamentale per la riforma della giustizia è stato raggiunto con la seconda approvazione dell’Aula della Camera con 243 voti favorevoli e 109 contrari del Ddl in materia costituzionale recante norme in materia di ordinamento giurisdizionale e istituzione della Corte disciplinare. Il provvedimento torna ora al Senato per la terza lettura. In ogni caso, non essendo stata raggiunta la maggioranza dei due terzi, si svolgerà un referendum confermativo. Ricordiamo che il fulcro della riforma è la separazione delle carriere dei PM e dei giudici per cui è prevista l’istituzione di due Csm, uno per la magistratura requirente, l’altro per quella giudicante, mentre i consiglieri saranno individuati mediante sorteggio. Inoltre, la funzione disciplinare nei confronti dei magistrati viene affidata ad una alta Corte. Al termine delle operazioni di voto, se dalla parte della maggioranza si è manifestato un palese entusiasmo con applausi e stretta di mano, in Aula sono insorti i rappresentanti delle opposizioni che hanno appunto contestato l’eccessiva esultanza.
Scheda completa del provvedimento