
Nella seduta di giovedì 10 ottobre a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge, proposto dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che introduce disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese i cui principali ambiti di azione riguardano: semplificare i procedimenti di valutazione ambientale, accelerare le opere di bonifica e contrasto al dissesto idrogeologico, rafforzare la tutela delle acque e promuovere l’economia circolare. Il decreto, tra l’altro, introduce norme legate a diversi ambiti: rispetto delle scadenze per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione; certezza del quadro normativa relativo alla ricerca e alla produzione di idrocarburi, coniugando la sicurezza dell’approvvigionamento con la tutela ambientale; accelerazione del processo di tutela del suolo e contrasto al dissesto idrogeologico anche grazie all’attribuzione di maggiori poteri ai Presidenti di Regione in qualità di Commissari; prevenzione di fenomeni siccitosi anche tramite la promozione delle buone pratiche del riuso con l’introduzione delle “acque raffinate” che possono contribuire all’accrescimento dei corpi idrici sotterranei; promozione dell’economia circolare anche mediante il rafforzamento dell’Albo dei gestori ambientali. Il Cdm, inoltre, su proposta del Ministro della protezione civile e delle politiche per il mare, ha deliberato la proroga per altri 6 mesi dello stato di emergenza conseguente all’aumento dei flussi di migranti verso il territorio nazionale attraverso le rotte del Mediterraneo. In questo ambito permane la necessità di implementare il sistema nazionale di accoglienza con la creazione di una rete strutturata e l’implementazione delle risorse umane e strumentali necessarie allo scopo.
Per approfondire: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-99/26750