Nozze di Bezos, via alla prima festa a Venezia: arrivano Kardashian, Bloom e Brady

Continuano la proteste contro l'evento. A piazza San Marco il flash mob contro il boss di Amazon

Usher, Kim Kardashian e Bill Gates - Ipa
Usher, Kim Kardashian e Bill Gates - Ipa
26 giugno 2025 | 16.20
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Tra proteste e parata di star, è arrivato il momento della prima festa nuziale per Jeff Bezos e Lauren Sanchez nella loro amata Venezia. L'appuntamento è a partire dalle 18 nel chiostro della Madonna dell’Orto. La zona è blindata e irraggiungibile sia per via acquea che terrestre. Ieri una nuova ordinanza del Comune di Venezia ha chiuso ogni via d’accesso anche a piedi.

Le ultime celebrità arrivate

Tra i grandi nomi arrivati oggi la regina dei talk Oprah Winfrey, che per l’occasione ha indossato un look casual e total white: una scelta saggia dato il caldo torrido di queste ore. Kim e Khloé Kardashian sono arrivate insieme alla mamma Kris Jenner e il compagno Corey. Kim ha sfoggiato un look total black con un paio di stivali pitonati, mentre la sorella Khloé ha puntato su una jumpsuit animalier. Infine, ‘Momager’ - una crasi tra ‘mom’ (‘mamma’) e ‘manager’, un soprannome dato dalle figlie - ha scelto un completo total black con pizzi e balze. (FOTO)

Sbarcato a Venezia anche Orlando Bloom senza la compagna Katy Perry, impegnata con il tour in Australia (tra i due dopo nove anni di relazione ci sarebbe aria di crisi, non ancora ufficializzata dalla coppia). Come mostrano alcuni scatti pubblicati da 'Tmz' e 'Just Jared', l'attore ha indossato canotta e pantaloncini, forse per avere un po’ di sollievo dal caldo torrido, ed è stato fotografato al fianco delle sorelle Kardashian al The Gritti Palace, uno degli hotel extra-lusso prenotati da Bezos per il soggiorno degli inviati.

Atterrati a Venezia anche la regina Rania di Giordania e Bill Gates. Il fondatore di Microsoft è ospitato al St. Regis Venice, lo stesso hotel di Ivanka Trump.

La dedica di Bezos a Venezia

Con un sorriso raggiante e lo sguardo di chi sta vivendo un sogno a occhi aperti, Jeff Bezos ha condiviso parole cariche di emozione per Venezia, scelta come cornice del suo matrimonio con la giornalista Lauren Sánchez. "Venezia non è solo uno sfondo per la nostra celebrazione", ha confidato l'imprenditore americano fondatore di Amazon ad alcuni degli ospiti nel corso dei ricevimenti esclusivi che si stanno tenendo tra palazzi storici e terrazze affacciate sul Canal Grande. "Venezia è parte della nostra storia. È un privilegio essere qui e contribuire, anche solo in parte, a preservare la sua bellezza per chi verrà dopo di noi", ha detto Bezos ai suoi interlocutori secondo quanto è stato riferito all'Adnkronos.

Un messaggio sentito, che Bezos ha ripetuto più volte, tra incontri riservati, brindisi e conversazioni sincere, manifestando un evidente attaccamento alla città che è "un sogno sospeso sull'acqua". Venezia, con il suo fascino senza tempo e la sua fragilità struggente, non è stata soltanto una scelta scenografica, ha spiegato Bezos ma "un simbolo": un omaggio alla bellezza, all'arte, alla storia e al senso di eternità che la coppia ha voluto evocare con queste scintillanti nozze in laguna. Accanto a lui, Lauren Sánchez, elegante e sorridente, ha condiviso ogni parola nel corso delle loro conversazioni con gli ospiti. Per entrambi, la città lagunare non rappresenta soltanto lo sfondo di un'unione, ma "il luogo ideale" in cui suggellare "una nuova pagina, un nuovo inizio" della loro vita insieme, come ha tenuto a sottolineare Sánchez.

Il flash mob di protesta

Mentre continuavano ad arrivare invitati celebri dagli Stati Uniti, non si sono fermate le proteste a Venezia per il matrimonio da mille e una notte tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Oggi una ventina di attivisti di Extinction Rebellion hanno inscenato un flash mob di protesta contro le nozze di fronte alla Basilica di San Marco a Venezia. Due di loro sui trampoli vestiti da sposi rappresentavano la celebre coppia cui erano incatenati altri quattro testimoni dal nome di media, giustizia, governi e business. Due attivisti hanno provato ad arrampicarsi sui pennoni della piazza ma sono stati fermati dalla polizia.

"Secondo le stime, - scrive il collettivo su Instagram, lo stesso che ieri ha srotolato uno striscione di protesta sulla gru dell’hotel Danieli - l’1% più ricco della popolazione mondiale sia responsabile di circa il 20% dell’aumento della temperatura media globale, esercitando così un impatto sproporzionato sugli ecosistemi terrestri rispetto al resto della popolazione. La ricchezza dei supermiliardari come Zuckerberg, Musk e Bezos non fa che aumentare, così come la loro influenza sulla politica e sulla libertà di informazione, aggravando la crisi climatica e minacciando il funzionamento delle nostre democrazie".

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