Brindisi, Lega navale italiana ricorda marinai civili e militari caduti

Brindisi, Lega navale italiana ricorda marinai civili e militari caduti
09 settembre 2025 | 19.33
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La Lega Navale Italiana ha ricordato a Brindisi i marinai civili e militari caduti in mare. L’associazione ha partecipato oggi con il presidente nazionale della Lni Donato Marzano, il Delegato regionale Puglia Sud e Basilicata ionica Roberto Galasso, il Presidente della Sezione brindisina Gianluca Fischetto e una delegazione di giovani soci e atleti della Lega Navale alle celebrazioni organizzate dalla Marina Militare che si sono tenute presso il Monumento Nazionale al Marinaio d’Italia, inaugurato il 4 novembre 1933 su iniziativa della Lega Navale Italiana. Alla cerimonia per la “Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare” hanno preso parte il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago e numerose autorità civili e militari. Gli Optimist e le barche inclusive Hansa 303 con a bordo i giovani velisti della Lega Navale Italiana Sezione di Brindisi hanno fatto da lo specchio d’acqua antistante il piazzale del Monumento, testimonianza simbolica del legame tra i marinai di ieri e di oggi.

La scelta del 9 settembre ha un significato storico ed è legata all'affondamento della corazzata Roma (9 settembre 1943), colpita nelle acque dell'Asinara dalle bombe dell'aviazione militare tedesca. Nel gennaio del 1932 la Lega Navale Italiana promosse un concorso nazionale per la scelta del progetto necessario alla realizzazione del monumento, che doveva essere sobrio, solenne ed austero. Tra i 92 progetti presentati ed esposti in mostra a Roma nel luglio di quell'anno, fu scelto il progetto "Sta come torre" dell'architetto Luigi Brunati e dello scultore Amerigo Bartoli Natinguerra. I lavori di costruzione sono iniziati nell'ottobre 1932 sotto la direzione dell'ingegner Armando Simongini, socio della Lega Navale Italiana e completati l’anno successivo. La spesa globale è stata di 2.300.000 lire, delle quali un milione a carico della Presidenza della Lega Navale Italiana, mentre la restante spesa venne coperta con le somme raccolte mediante la sottoscrizione a suo tempo organizzata. Il Monumento presenta una prospettiva di circa 100 metri, la cui parte centrale è occupata dal "timone" alto 53 metri. Dal piazzale si accede alla cripta, profonda 27 metri e comprende una sequenza di 5 campate separate da archi alti 10 metri, di forma parabolica "lanciati in alto quasi prore di navi che puntano verso il cielo". Lungo la navata si aprono 8 recessi a forma di stella sul cui pavimento, realizzato in marmo nero e soprelevato di 3 gradini, sono scolpiti i nomi di marinai che diedero la vita per la patria dal 1866 alla prima guerra mondiale. Sull’altare vi è una statua in bronzo di Maria Stella Maris eseguita da Amerigo Bartoli Natinguerra.

"Il Monumento Nazionale al Marinaio d’Italia – dichiara l’ammiraglio Donato Marzano, presidente della Lni – nei suoi scopi, nelle modalità di realizzazione e nell’attualità del messaggio, rappresenta quanto fossero innovativi e lungimiranti i nostri predecessori che vollero una tangibile testimonianza in ricordo dei marinai civili e militari scomparsi in mare, tanto è vero che nel 2002 è stata istituita la Giornata a loro dedicata che si commemora a Brindisi presso il Monumento fortemente voluto dalla Lega Navale Italiana. Una nota di gioventù e di continuità è stata portata dai giovanissimi atleti che hanno navigato con Optimist e Hansa 303 in prossimità della cerimonia e dei ragazzi che hanno fatto parte dello schieramento in rappresentanza della Lega Navale. Come diceva il cantautore Bertoli, 'con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro'".

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