
Il sindaco: "Potrebbe trattarsi di un piccolo esemplare di caimano, tra i 50 e 70 cm. Non si esclude che possa trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto"
Un coccodrillo a Ladispoli. Forse un caimano. O forse uno scherzo. La cittadina laziale, ad una quarantina di chilometri da Roma, è alle prese con il mistero dell'estate. E il sindaco, Alessandro Grando, prova a fare chiarezza con un post su Facebook.
"Sono giunte alcune segnalazioni riguardanti la possibile presenza di un rettile di modeste dimensioni all’interno del fiume Sanguinaria. In base alle fotografie e alle testimonianze raccolte potrebbe trattarsi di un piccolo esemplare di caimano, tra i 50 e 70 cm. Non si esclude che possa trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto", sottolinea il primo cittadino, che non esclude l'opera di qualche burlone: il caimano potrebbe essere di plastica. "Ad ogni modo, sono già state allertate le autorità competenti, che interverranno sul posto per accertare i fatti ed eventualmente catturare l’animale. Nel frattempo si invita la cittadinanza a prestare attenzione e a segnalare con tempestività eventuali avvistamenti alle Forze dell’ordine", conclude il sindaco. Per Ladispoli, è il secondo 'caso safari' dopo quello di qualche anno fa con la fuga di un leone da un circo.