La Corte accoglie la proposta di concordato. Assolto per lesioni
Il filosofo e scrittore Leonardo Caffo è stato condannato in Appello a due anni di reclusione per maltrattamenti nei confronti della ex compagna, con sospensione della pena condizionata a un percorso di riabilitazione per uomini maltrattanti, e assolto dal reato di lesioni. Lo ha deciso la prima sezione della Corte penale d'appello di Milano, presieduta dal giudice Livio Cristofano, accogliendo la proposta di concordato avanzata dalla difesa di Caffo, con il consenso del sostituto pg Franca Macchia e la revoca della costituzione di parte civile della ex compagna. In primo grado era stato condannato a quattro anni.
"Oggi è una buona giornata, è andata bene, abbiamo fatto un concordato. Sono estremamente contento di essere stato assolto dal reato di lesioni e che si sia potuto chiudere oggi, senza ulteriori anni di vita buttati e in modo che tutti i soggetti coinvolti possano andare avanti senza conflitti", ha detto Leonardo Caffo al termine dell'udienza.
La sentenza di appello, accogliendo la proposta di concordato, oltre al beneficio della non menzione nel casellario giudiziario e alla revoca dell'interdizione dai pubblici uffici, condiziona la sospensione della pena a due anni a un percorso di recupero per soggetti condannati che il filosofo dovrà intraprendere entro sei mesi. "Io l'ho già iniziato a prescindere: fare un percorso di consapevolezza è stato fondamentale", ha sottolineato il filosofo e scrittore.
"La guerra - ha concluso - fa male a tutti e continuarla quando ci sono di mezzo affetti e persone verso cui io non ho mai avuto rancore, penso che sia un gesto di civiltà. Sono felice di averla potuta chiudere nel miglior modo possibile, stante il fatto che la lotta è stata lunga e faticosa".
"Oggi è una buona giornata, è andata bene, abbiamo fatto un concordato. Sono estremamente contento di essere stato assolto dal reato di lesioni e che si sia potuto chiudere oggi, senza ulteriori anni di vita buttati e in modo che tutti i soggetti coinvolti possano andare avanti senza conflitti", ha detto Leonardo Caffo al termine dell'udienza.
La sentenza di appello, accogliendo la proposta di concordato, oltre al beneficio della non menzione nel casellario giudiziario e alla revoca dell'interdizione dai pubblici uffici, condiziona la sospensione della pena a due anni a un percorso di recupero per soggetti condannati che il filosofo dovrà intraprendere entro sei mesi. "Io l'ho già iniziato a prescindere: fare un percorso di consapevolezza è stato fondamentale", ha sottolineato il filosofo e scrittore.
"La guerra - ha concluso - fa male a tutti e continuarla quando ci sono di mezzo affetti e persone verso cui io non ho mai avuto rancore, penso che sia un gesto di civiltà. Sono felice di averla potuta chiudere nel miglior modo possibile, stante il fatto che la lotta è stata lunga e faticosa".