Madre e figlia trovate morte a Villa Pamphili, Rexal Ford ha dato nome falso: si chiama Francis Kaufmann

Il fatto emerso dopo gli accertamenti nell'ambito dell'indagine della Procura di Roma che sulla vicenda sta ricevendo la collaborazione con l'Fbi

Area recintata a Villa Pamphili a Roma in cui sono stati ritrovati i corpi della neonata e della madre - (Ipa)
Area recintata a Villa Pamphili a Roma in cui sono stati ritrovati i corpi della neonata e della madre - (Ipa)
16 giugno 2025 | 13.09
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Si chiama Francis Kaufmann e non Rexal Ford l’uomo fermato in Grecia per l'omicidio della bimba di sei mesi trovata morta a villa Pamphili a Roma, a pochi metri dal corpo della madre. Il fatto è emerso dopo gli accertamenti nell'ambito dell'indagine della Procura di Roma che sulla vicenda sta ricevendo la collaborazione con l'Fbi.

Le indagini

Gli investigatori della Polizia, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, stanno cercando di ricostruire gli ultimi spostamenti della donna - che sarebbe russa o ucraina - in Italia con l'uomo.

Kaufmann, fermato sull’isola greca di Skiathos, è ora in carcere nella città greca di Volos. A Roma si presentava come produttore cinematografico ed era stato fermato dalla Polizia due giorni prima del ritrovamento dei cadaveri con in braccio la bimba che indossava la tutina rosa poi ritrovata in un cassonetto dei rifiuti.

Per ricostruire gli spostamenti della coppia e per capire se la donna abbia soggiornato a Malta prima di venire in Italia si stanno facendo verifiche sul conto bancario e sulle ultime transazioni fatte dall'uomo con la carta di credito.

L'estradizione

Entro una settimana Ford dovrà comparire davanti al giudice ellenico. Intanto, per quanto riguarda le procedure per l’estradizione, serviranno almeno una ventina di giorni, ma i tempi potrebbero allungarsi anche fino a due mesi se il 46enne chiederà di essere estradato negli Stati Uniti. Per lui le accuse, contenute nel mandato di arresto europeo, sono di omicidio volontario per strangolamento con l’aggravante della minore età della vittima e di occultamento di cadavere. L’eventuale aggravante per il legame di parentela con la bimba potrà essere contestata solo se dall’esame del Dna si accerterà che Ford è effettivamente il padre.

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