Scontro Ncc-tassisti. Artusa (Sistema Trasporti) "Revoca immediata della licenza ad aggressori, serve riforma sostenibile"

Il presidente di Sistema Trasporti condanna l’aggressione dello scorso 26 luglio: "Un fatto di gravità estrema. Serve un intervento immediato del Comune di Milano"

 - Ipa/Fotogramma
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12 agosto 2025 | 15.42
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I tassisti che nella notte dello scorso 26 luglio hanno aggredito un autista Ncc a Milano "devono avere la licenza revocata immediatamente". Non lascia spazio a dubbi il presidente di Sistema Trasporti, associazione attiva nel trasporto privato di Ncc e bus turistici, Francesco Artusa sentito dall'Adnkronos sottolineando come nel caso in cui non avvenisse "siamo come nel film Taxi Driver con Robert De Niro". Artusa si interroga sulle motivazione per cui "tutti questi tassisti che organizzano spedizioni punitive non hanno ricevuto un giorno di sospensione". Nei tavoli svolti tra ministero, tassisti e Ncc "le nostre modifiche non vengono mai accolte".

L'aggressione "è un fatto di gravità estrema che condanniamo senza alcuna riserva". "Non esiste giustificazione possibile alla violenza fisica nei confronti di un sessantenne da parte di un uomo di 30 con tanto di inseguimento che poteva mettere in pericolo semplici passant" rimarca. Tuttavia, aggiunge, "è doveroso evidenziare che questa escalation non nasce dal nulla. Il Comune di Milano, nell’ultimo anno, ha tollerato e ignorato una lunga sequenza di comportamenti illeciti messi in atto da singoli tassisti e da gruppi organizzati: molestie ai danni di conducenti Ncc e clienti, blocchi stradali, minacce e veri e propri pedinamenti. Molti di questi episodi sono stati filmati e pubblicati sui social, a dimostrazione che non si trattava di casi isolati, ma di un clima alimentato e normalizzato". "Il comunicato diffuso ieri dai sindacati taxi è un esempio lampante di ipocrisia: a parole condannano la violenza, ma spendono molto più spazio a giustificarla che a respingerla.

Il quadro è preoccupante: "Si alimenta l’idea che chi opera fuori dal perimetro gradito a una categoria debba essere fermato con qualunque mezzo necessario" dice Artusa, chiedendo un "intervento immediato" del Comune di Milano al fine garantire controlli "veri e paritari" su tutte le categorie, "senza tolleranza verso gli abusi nonché la convocazione del tavolo prefettizio". Il protocollo appena siglato "è già stato violato" e il foglio di servizio per gli Ncc, "è appena stato smontato dal Tar Lazio". "Va messa la parola fine all’uso strumentale di norme in contrasto con il diritto europeo e con la costituzione, che rischiano solo di produrre conflitti e penalizzare l’immagine del Paese" sentenzia. "Mi domando - conclude Artusa - quando il ministero la smetterà di grattare la pancia a questi signori e si siederà al tavolo per una riforma sostenibile. I tempi stanno cambiando".

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