
"Nonostante le prove fossero poderose, non ci si abitua mai ad attendere una sentenza simile. La mia assistita è scoppiata in lacrime, mi ha commosso. Le prime lacrime di gioia in un percorso in cui è stata crocefissa”. Così l’avvocato Giulia Bongiorno all'uscita del tribunale di Tempio Pausania, dopo la pronuncia della sentenza che ha visto condannati tutti e quattro gli imputati. "In questa terra dove è stata massacrata, non trova la fine della sua sofferenza - ha spiegato - ma trova il significato della sua sofferenza. Ha denunciato e creduto nella possibilità che ci fosse giustizia. Questa è una sentenza granitica, veramente importante, perché significa che quando ci sono delle violenze, non vince lo struzzo ma chi ha il coraggio di denunciare". (Dall'inviata Silvia Mancinelli)