Un fermaglio di diamanti sequestrato dai prussiani nel 1815
Un gioiello che ha attraversato due secoli di guerre, imperi e dinastie: una spilla di diamanti appartenuta a Napoleone Bonaparte, sequestrata dai prussiani dopo la sconfitta di Waterloo, sarà battuta all'asta per la prima volta il prossimo 12 novembre da Sotheby's Ginevra, nell'ambito della prestigiosa vendita annuale Royal & Noble Jewels Sale. La stima per il prezioso fermaglio varia tra 120.000 e 200.000 franchi svizzeri, ossia tra circa 124.000 e 206.000 euro. L'annuncio della vendita, per singolare coincidenza, arriva a pochi giorni dal clamoroso furto di gioielli napoleonici al Louvre, avvenuto domenica 19 ottobre.
Realizzata intorno al 1810, il fermaglio circolare - di circa 4,5 centimetri di diametro - la spilla presenta al centro un diamante ovale da 13,04 carati, circondato da un centinaio di diamanti taglio 'old mine' disposti in due file concentriche. Si ritiene che fosse destinata a ornare il celebre bicorno dell'imperatore francese nelle grandi occasioni.
Quando Napoleone, travolto dalle forze anglo-prussiane, fu costretto alla fuga da Waterloo nel giugno del 1815, il suo convoglio rimase impantanato nel fango a pochi chilometri dal campo di battaglia. In uno dei carri abbandonati si trovavano gli effetti personali dell'imperatore: armi, argenteria, medaglie, un cappello e un cofanetto di gioielli. Tra questi, anche il fermaglio protagonista dell'asta del 12 novembre. Tre giorni dopo, il 21 giugno 1815, il bottino fu offerto come trofeo al re di Prussia Federico Guglielmo III. Da allora, il gioiello è rimasto per oltre un secolo nella Casa degli Hohenzollern, simbolo della vittoria prussiana e dell'ascesa della futura Germania.
Il passaggio di proprietà - da un imperatore sconfitto a un sovrano vittorioso - racchiude un potente significato storico. Quel piccolo oggetto di diamanti rappresenta la fine dell'epopea napoleonica e la nascita della nuova Europa. Sopravvissuto intatto per oltre duecento anni, il fermaglio è oggi testimone muto di una delle pagine più drammatiche della storia del continente.
Accanto al fermaglio di Napoleone, Sotheby's proporrà altri capolavori di oreficeria d'alta provenienza, come una parure di perle naturali e diamanti stimata tra 340.000 e 500.000 franchi svizzeri (circa 351.000 - 515.000 euro), appartenuta a una nobile famiglia europea e datata tra Sette e Ottocento, e un anello con diamante rosa chiaro da oltre 13 carati proveniente dalla collezione della principessa ottomana Neslishah Sultan (1921-2012), stimato tra 240.000 e 400.000 franchi svizzeri (circa 247.000 - 412.000 euro).
"È un privilegio poter presentare ogni anno a Ginevra pezzi di tale prestigiosa provenienza", ha dichiarato Andres White Correal, presidente Jewellery Europe and Middle East di Sotheby's. "Questi gioielli raccontano non solo la bellezza, ma la storia dei poteri che hanno forgiato l'Europa". (di Paolo Martini)