L’iniziativa ha registrato un grandissimo successo, con oltre 140 realtà partecipanti tra imprese e istituti scolastici, provenienti da tutte le regioni italiane
Si è conclusa ieri, 25 novembre, presso la Sala degli Arazzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy, la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio nazionale 'Adriano Olivetti', promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza e dalla Fondazione Adriano Olivetti, in collaborazione con Unioncamere. L’iniziativa ha registrato un grandissimo successo, con oltre 140 realtà partecipanti tra imprese e istituti scolastici, provenienti da tutte le regioni italiane, a conferma del forte interesse nazionale verso i valori ispirati alla visione di Adriano Olivetti: sostenibilità, comunità, responsabilità sociale, innovazione e sviluppo del territorio.
Con la promozione del Premio 'Adriano Olivetti', si rinnova la collaborazione tra la Camera di Commercio di Cosenza e la Fondazione Adriano Olivetti e l'impegno verso il modello olivettiano, già rafforzato lo scorso aprile con l’inaugurazione della stanza 'Officina delle idee Adriano Olivetti', uno spazio dedicato alla creatività, al dialogo e alla centralità della persona.
Due le categorie in concorso: scuole e imprese. Nella categoria scuole, a trionfare è stato il Liceo Galanti di Campobasso con il progetto 'Il nostro sogno, il tuo sogno', premiato per la capacità di interpretare in modo contemporaneo i valori dell’impresa responsabile, unendo creatività, visione e centralità umano–sociale. Per la categoria imprese, il primo posto è stato assegnato alla Renner Italia S.p.a. di Bologna con il progetto 'Nuovo Welfare Abitativo', un’iniziativa che ha messo al centro la persona attraverso soluzioni innovative di welfare aziendale e sostegno alla qualità della vita dei lavoratori. La giuria ha inoltre conferito menzioni speciali ad alcune realtà che si sono distinte per la qualità e l’impatto dei progetti presentati: Italgas Reti S.p.A. – Torino; Manini Prefabbricati S.p.A. – Perugia; Fattoria della Piana – Reggio Calabria; Ema Health S.r.l. – Avellino; Arabat S.r.l. – Foggia.
Durante la cerimonia, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, la presidente della Fondazione Adriano Olivetti, Cinthia Bianconi, e il ministro Adolfo Urso hanno sottolineato come la visione olivettiana - fondata sulla funzione sociale dell’impresa, sulla sostenibilità e sull’attenzione alla vita dei lavoratori - continui a rappresentare un riferimento decisivo per il modello di sviluppo italiano. In questo contesto, il ministro Adolfo Urso ha dichiarato: “Adriano Olivetti ha saputo interpretare in modo esemplare la funzione sociale dell’impresa, promuovendo cultura, sostenibilità e attenzione concreta alla vita dei lavoratori”. A seguire, la presidente Cinthia Bianconi ha evidenziato come “Questo Premio vuole non soltanto raccontare e reinterpretare le idee di Adriano Olivetti, ma nel dialogo tra gli studenti e i professori e tra imprenditori e dipendenti, intende riprenderne anche il metodo basato sul confronto continuo come strumento attivo nel processo decisionale”.
La cerimonia di premiazione, moderata dal segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza Erminia Giorno, ha visto la partecipazione e il contributo, in qualità di membri della commissione, di figure che hanno conferito autorevolezza e valore all’intero percorso valutativo: il segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti Beniamino de’ Liguori Carino, la consigliera Annalisa Galardi e il vice presidente della Olivetti Spa Gaetano Di Tondo, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, il segretario generale di Confcommercio Nazionale Marco Barbieri, il direttore rapporti istituzionali di Confindustria Camilla Sciacca, il direttore generale dei servizi di vigilanza del Mimit Giulio Mario Donato, la dirigente del ministero dell’Istruzione e del Merito Antonella Iunti.
Questa prima edizione del premio nazionale 'Adriano Olivetti' si chiude confermando la capacità di unire formazione, impresa e territorio attorno a valori condivisi, dando impulso a un’Italia che guarda al futuro con visione, responsabilità e spirito comunitario.