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Energy Release, pubblicato il Decreto: le novità per le imprese energivore

05 agosto 2024 | 09.38
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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale in data 30 luglio, entra ufficialmente in vigore il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n.268 del 23 luglio 2024 anche noto come Decreto Energy Release, che disciplina i meccanismi di sviluppo di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte delle imprese energivore. In sintesi, il Decreto ministeriale stabilisce tariffe energetiche ridotte per le imprese che hanno consumi elevati di elettricità in cambio di una nuova capacità di energia da fonti rinnovabili. “Si tratta di uno strumento importante per dare una spinta al settore industriale del Paese verso le fonti energetiche rinnovabili”, ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin alla guida del Mase. Il meccanismo è basato su una procedura di anticipazione di energia elettrica nella disponibilità del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e la successiva restituzione, che avvengono tramite due tipologie di accordo: un contratto di anticipazione per differenza a due vie che prevede il diritto all’anticipazione dell’energia elettrica nella disponibilità del GSE e delle relative garanzie di origine per 36 mesi a decorrere dalla data della stipula; un contratto di restituzione per differenza a due vie che prevede l’obbligo di restituzione dell’energia elettrica anticipata e del controvalore delle relative garanzie di origine per 20 anni dall’entrata in esercizio della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili. Il Decreto ministeriale specifica che la nuova capacità di energia da fonti rinnovabili deve avere una potenza complessiva almeno doppia rispetto a quella oggetto del contratto di restituzione e deve essere realizzata mediante nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW per ciascuno ovvero interventi di potenziamento di impianti esistenti che permettono un incremento di potenza minimo pari a 200 kW. Inoltre, a copertura parziale dei costi sostenuti dalle imprese energivore per la garanzia può essere riconosciuto un contributo massimo pari a 100 mila euro e comunque in una misura massima pari al 50% del costo della garanzia prestata su base annua, fino a un tetto di 300 mila euro per impresa nell’arco di tre anni.

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