
Due le date da mettere in agenda: il 16 e il 19 maggio. Quanto paga aver tenuto le azioni coinvolte nel risiko bancario
Si avvicina il ‘Dividend Day’ per le società quotate a Piazza Affari. Le date da tenere a mente sono due, il 16 e il 19 maggio. Venerdì 16 è l’ultimo giorno utile per acquistare titoli ed essere ammessi alla distribuzione del dividendo; lunedì 19 maggio sarà la data dello stacco effettivo.
A staccare la cedola saranno 23 dei 40 titoli quotati sul Ftse mib del listino milanese. C’è molta attesa per il settore bancario, a pagare i dividendi saranno Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Bper e Banca Monte dei Paschi di Siena.
Le società che staccheranno la cedola
Per le società quotate il pagamento sarà il 19 maggio, tra i 19 titoli molte banche. Intesa Sanpaolo pagherà un dividendo per azione di 0,341 euro, in aumento rispetto ai 0,296 dello scorso anno. Banco Bpm, nel mezzo della tempesta scatenata dall’ops lanciata da Unicredit, staccherà una cedola pari a un euro per azione, rispetto agli 0,56 euro del 2024. Assegno più sostanzioso anche per gli azionisti di Banca Monte dei Paschi di Siena, che si vedranno accreditare una cifra pari a 0,86 euro per azione, rispetto allo 0,25 dell’anno passato. A staccare anche Banca Popolare di Sondrio che, dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea dei soci lo scorso 30 aprile, darà agli azionisti un dividendo unitario lordo di 0,80 euro per azione, un netto incremento se confrontato con gli 0,56 euro per azione del 2024. Finecobank pagherà 0,74 euro per azione, in leggero aumento rispetto agli 0,69 euro dell’ultimo pagamento. Gli azionisti di Bper Banca si vedranno accreditare un dividendo doppio rispetto a quello dello scorso anno, dagli 0,3 euro per azione del 2024 agli 0,6 del 2025.
Passando al settore assicurativo, saranno Unipol e Generali le protagoniste. La società guidata dall’ad Carlo Cimbri pagherà ai propri azionisti 0,85 euro per azione, più del doppio se confrontato con l’anno passato (0,38 euro). Gli azionisti del Leone di Trieste, che da pochi giorni ha visto riconfermati alla guida il ceo Philippe Donnet e il presidente Andrea Sironi, riscuoteranno un dividendo pari a 1,43 euro per azione.
Anche l’energetico sarà protagonista il prossimo 19 maggio. Eni staccherà l’ultima tranche dei propri dividendi pari a 0,25 euro per azione, per un totale diviso in quattro quote pari a 1 euro (la prima pagata a settembre 2024, la seconda a novembre e la terza a marzo 2025). Tocca poi ad A2a che accrediterà agli azionisti un dividendo pari a 0,1 euro per azione. Italgas pagherà 0,406 euro per azione, in aumento se paragonati agli 0,352 euro per azione del 2024.
Altre società quotate che riscuoteranno i propri dividendi saranno Amplifon (0,29 euro per azione); le case di moda Brunello Cucinelli (0,94 euro per azione) e Moncler (1,3 euro per azione), Azimut Holding (1,75 euro per azione); Buzzi, specializzata nella produzione del cemento, pagherà agli azionisti 0,7 euro per azione; mentre Diasorin staccherà una cedola da 1,2 euro per azione. Interpump staccherà una cedola da 0,33 euro per azione; Inwit da 0,52 euro per azione. Pagamenti in arrivo anche per gli investitori di Nexi (0,25 euro per azione), Recordati (1,27 euro per azione), Saipem (0,17 euro per azione) e Tenaris (0,83 dollari per azione).
Cose da sapere
Per essere eligibile a ricevere i proventi del dividendo, l’acquisto di azioni deve essere effettuato non oltre la data del 16 maggio, chi comprerà titoli oltre questo termine non riceverà la cedola. Se le azioni vengono vendute il giorno dello stacco, il 19 maggio, si mantiene il diritto al dividendo, mentre la maggior parte delle società accrediterà gli importi il 21 maggio. Lo stacco avrà poi impatti sugli indici che subiranno un aggiustamento tecnico pari alla somma dei dividendi distribuiti.