
Pioggia di miliardi sul listino di Piazza Affari, con le banche in primo piano. Prossima tornata il 23 di giugno
Il Dividend Day per le società sul listino di Piazza Affari è valso 14 miliardi e mezzo di euro, l’1,78% del listino. “Il listino italiano si è riconfermato uno dei più generosi in Europa. Sono state 23 su 40 le società quotate sulla borsa milanese che oggi 19 maggio hanno staccato le cedole con le banche ad essere le più generose. Il Ftse Mib ha fatto -1,20%, ma se non ci fosse stato lo stacco della cedola, in una giornata normale, il risultato sarebbe stato positivo sopra di circa lo 0,5%”. A dirlo all’Adnkronos l’analista finanziario Pietro Calì.
Performance più che positiva per il settore bancario. Alla chiusura dei mercati dello scorso venerdì, termine ultimo per l’acquisto di azioni per poter partecipare all’incasso dei dividendi, gli azionisti più soddisfatti sono stati quelli di Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Bpm e Bper Banca. “In percentuale Banca Mps è stata quella che ha staccato di più – sottolinea Calì - è stata la più generosa con un ottimo dividend yield”.
Una giornata che si inserisce nel più grande gioco del risiko bancario: “Le banche oggetto di ops si sono messe in vetrina con i propri azionisti visti i rendimenti”. A uscirne a testa alta Banco Bpm, oggetto di un offerta pubblica di scambio da parte di Unicredit. Il Banco “ha detto ai suoi azionisti di evitare di aderire all’ops della banca capitanata da Orcel. Per Bpm essere così generosi con lo stacco della cedola significa dare un premio ai propri azionisti e, con un dividend yield così alto, dimostrare la propria forza”. Hanno pagato i dividendi la maggior parte degli istituti bancari. Unicredit con un tasso di rendimento azionario attorno al 4% “non ha staccato benissimo”, ma la banca ha in corso un piano di buyback di azioni proprie. “Una strategia a favore degli azionisti” aggiunge l’analista.
La prossima tornata sarà il prossimo 23 giugno, quando molte società di commodities pagheranno i dividendi. Tra queste Hera, Terna, Snam, Poste Italiane, Leonardo Pirelli e una prima tranche di Stm. Il 21 luglio sarà il turno di Enel.