Ucraina, Russia: "Pronti a riprendere i negoziati a Istanbul"

Usa "al lavoro" per dialogo diretto Russia-Ucraina. Le forze di Mosca avanzano a Kupyansk: truppe ucraine trincerate nei boschi per resistere all'offensiva. Scandalo corruzione: si dimettono ministro Giustizia e dell'Energia

Ucraina, Russia:
12 novembre 2025 | 09.44
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 La Russia continua a martellare l'Ucraina, ma si dice pronta a riprendere il negoziato con Kiev a Istanbul. Lo ha detto Alexey Polishchuk, alto funzionario del ministero degli Esteri di Mosca: "Per il momento, l'Ucraina ha sospeso i negoziati. I funzionari turchi hanno ripetutamente invitato a riprenderli. Il team russo (di negoziatori) è pronto a farlo, e la palla è ora nel campo dell'Ucraina”.

Nel ricordare che a Istanbul si sono già tenuti tre round di colloqui diretti tra russi e ucraini, il direttore del ministero degli Esteri responsabile dei Paesi della Csi (Comunità degli stati indipendenti) ha ricordato che, anche se i negoziati non sono stati facili, le, le due parti hanno raggiunto importanti accordi umanitari su scambi di prigionieri di guerra su larga scala, restituzioni dei corpi dei soldati uccisi e ritorno a casa dei civili.

"Le due parti hanno scambiato memorandum sulla loro visione della risoluzione del conflitto. Inoltre, è stato sfatato il mito secondo cui decine di migliaia di bambini ucraini sarebbero stati rapiti”, ha aggiunto il diplomatico, affermando che un terzo dei nomi presenti nella lista di 339 bambini presentata dall'Ucraina alla Russia si è rivelato irrilevante. E gli ucraini devono ancora rispondere alla proposta russa di istituire tre gruppi di lavoro nell'ambito del processo di pace di Istanbul, ha concluso Polishchuk.

Usa "lavorano" per avvio dialogo diretto Mosca-Kiev

"Ho incontrato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha e i miei omologhi del G7 per discutere come rafforzare la difesa dell'Ucraina e porre fine a questo sanguinoso conflitto", ha intanto scritto su X il segretario di Stato americano, Marco Rubio, al termine delle prime sessioni del G7 Esteri in corso a Niagara-on-the-Lake, in Canada.

"Gli Stati Uniti restano fermamente impegnati a lavorare con i nostri partner per incoraggiare la Russia a perseguire la via diplomatica e avviare un dialogo diretto con l'Ucraina per costruire una pace duratura e stabile", ha aggiunto.

Sybiha: "Putin si illude di poter vincere, ma ha perso un milione di soldati"

"Putin continua a vivere nell'illusione di poter vincere questa guerra, ma in realtà ha già perso oltre un milione di soldati e non ha raggiunto un solo obiettivo strategico", ha dichiarato dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino nel corso di un punto stampa congiunto con la ministra degli Esteri canadese, Anita Anand, a margine del G7 Esteri in corso a Niagara-on-the-Lake, in Ontario. "Vogliamo la fine di questa guerra e il ripristino di una pace giusta. Purtroppo, la Russia continua a rifiutare la pace e ad aumentare il terrore. È fondamentale rafforzare il sostegno all'Ucraina e incrementare la pressione su Mosca, rendendo il costo della guerra insopportabile e pericoloso per Putin e il suo regime. Solo una pressione sufficiente potrà costringere la Russia a fermarsi", ha aggiunto Sybiha, ringraziando il Canada per il nuovo pacchetto di sanzioni.

Sybiha ha inoltre annunciato che l'Ucraina discuterà con i partner G7 "passi pratici per avvicinare la fine della guerra", compresi "il potenziamento delle capacità (delle armi, ndr) a lungo raggio, gli investimenti e nell'industria della difesa – oggi la più in crescita al mondo – e la cooperazione nella produzione di missili, droni, sistemi di difesa aerea e munizioni". "L'Ucraina è pronta a condividere e produrre insieme ai suoi alleati più stretti, incluso il Canada – ha concluso – Questo sarà il nostro contributo alla vostra sicurezza".



Forze russe avanzano a Kupyansk

Mosca continua intanto a spingere sul fronte orientale, rivendicando nuovi avanzamenti nella parte occidentale di Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Secondo quanto riferito dal comandante del distaccamento d'assalto del 121° reggimento Fucilieri Motorizzati in video distribuito oggi dal ministero della Difesa russo, le unità d’assalto “proseguono la missione per liberare la parte occidentale della città”.

Secondo l'ufficiale, le strade del Primo Western, Architects e Verbitsky sono state pulite. “Infliggiamo una sconfitta antincendio al nemico che si è stabilito in una zona boscosa alla periferia meridionale di Kupyansk e in un’area forestale tra le strade di Seenkowskaya e Prioskolnaya”, ha detto il comandante del distaccamento. Già nella giornata di ieri, il Ministero della Difesa di Mosca aveva dichiarato di aver assunto il pieno controllo della parte orientale della città, parlando di un ulteriore consolidamento delle proprie posizioni nella regione.

Mosca ha inoltre rivendicato il controllo di una località ucraina nei pressi di Pokrovsk, nel Donetsk. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, le forze russe "hanno completato le operazioni di rimozione di miliziani ucraini dalla località di Sukhoi Yar", riportano i media russi.

Abbattuti 90 droni russi

Intanto durante la notte del 12 novembre, le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto 90 dei 121 velivoli senza pilota utilizzati da Mosca, ha reso noto l'aeronautica militare di Kiev in una nota su Telegram.
Il capo dell'amministrazione dei trasporti di Ukrzaliznytsia, Oleksandr Pertsovsky, ha aggiunto che un paramilitare è stato ucciso mentre era di guardia a una infrastruttura a causa di un raid condotto dai russi con un drone.

Zelensky insiste su difesa aerea

"Quasi ogni notte, i nostri difensori dei cieli lavorano per respingere attacchi russi. Insieme alle unità di guerra elettronica, all'Aeronautica militare e ai gruppi di fuoco, i risultati dei droni intercettori stanno crescendo in modo significativo, più di 150 dall'inizio del mese, compresi quelli abbattuti stanotte", ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, assicurando che l'Ucraina "continuerà a sviluppare la tecnologia dei droni intercettori e ad addestrare gli equipaggi". "Stiamo lavorando a una più intensa collaborazione con i partner, produzione congiunta e finanziamento ci consentiranno" di andare avanti "più rapidamente", conclude Zelensky che diffonde un video di operazioni e ringrazia "tutti coloro che stanno sostenendo questo sforzo".

Scandalo corruzione a Kiev

Intanto si allarga lo scandalo corruzione a Kiev. Il governo ucraino ha sospeso il ministro della Giustizia Herman Galushchenko nell'ambito di un'indagine per corruzione nel settore dell'energia. Lo ha annunciato la premier ucraina Yulia Svyrydenko su Telegram. "Stamattina abbiamo tenuto una riunione straordinaria del governo. Abbiamo deciso di rimuovere Herman Galushchenko dall'incarico di ministro della Giustizia", ha scritto la premier. Il Consiglio dei ministri di Kiev ha assegnato le funzioni di ministro al viceministro della Giustizia per l'integrazione europea, Lyudmila Sugak. Galushchenko era in carica dal 17 luglio 2025. "Ritengo la sospensione durante le indagini sia una misura civile e corretta", ha affermato Galushchenko in dichiarazioni riportate dall'Ukrainska Pravda. "Mi difenderò dal punto di vista legale", ha aggiunto dopo la decisione della sospensione annunciata dalla premier Yulia Svyrydenko.

Si è poi dimessa anche la ministra dell'Energia. "Ho presentato le mie dimissioni", ha detto Svitlana Grynchuk, dopo l'appello fatto via social dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky perché si dimettesse, sostenendo di non aver violato alcuna legge.

Sindaco Kiev: "Enormi problemi di reclutamento, troppi uomini vanno all'estero"

L'Ucraina affronta "enormi problemi con i soldati, con le risorse umane". Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, intervistato dal network Axel Springers Global Reporters. Klitschko ha definito l'avanzata dell'esercito russo "inarrestabile", spiegando che "attaccano in ondate continue, come in un videogioco - continuano ad avanzare senza curarsi dei soldati caduti".

Secondo il sindaco, la carenza di personale militare si aggrava mentre un numero crescente di uomini in età da leva fugge verso l'Europa. "Nel passato, i diciottenni servivano nell'esercito, ma quelli sono ragazzi - ha detto il sindaco - Oggi in Ucraina si può mobilitare solo dai 25 anni. Si potrebbe abbassare di un anno o due, a 23 o 22. Klitschko ha avidenziato che l'enorme divario numerico con l'esercito russo "si sta facendo sempre più grave", pur sottolineando che "il coraggio di combattere resta, e questo conta moltissimo".

Vuсic: "Europa si prepara a guerra con Russia"

''I Paesi europei si stanno preparando a una guerra con la Russia'' e ''il conflitto sembra sempre più inevitabile'', ha intanto dichiarato il presidente serbo Aleksandar Vuсic nel corso di una intervista a Pink tv, sottolineando che in questo contesto la Serbia si trova ''tra l'incudine e il martello'' e per questo deve continuare a rafforzare le proprie forze armate per l'autodifesa.

"Analizzando i fatti, giungo alla conclusione che una guerra tra Europa e Russia sta diventando sempre più inevitabile. Non si tratta di chiacchiere vuote: tutti si stanno preparando", ha affermato Vucic commentando le dichiarazioni del capo di stato maggiore francese, Fabien Mandon, secondo cui l'esercito di Parigi deve essere pronto a uno scontro con quello di Mosca entro tre o quattro anni.

Servizi russi al Belgio: "Azione legale se Ue userà nostri asset"

Mosca minaccia il Belgio per la questione degli asset russi, che sono custoditi da Euroclear, società di servizi finanziari a Bruxelles, e che l'Ue vorrebbe sbloccare per utilizzarli per un prestito di riparazione all'Ucraina. Alla vigilia della riunione dell'Eurogruppo, dove di nuovo si parlerà dell'argomento, i servizi segreti esterni russi (Svr) hanno diffuso una nota nella quale affermano: "A causa del conflitto in Ucraina e del desiderio di provocare la sconfitta della Russia, i paesi dell'Unione Europea sono sull'orlo di una crisi socio-economica, con bilanci ormai esauriti. Sarebbe conveniente pagare il grano ucraino con i beni russi rubati. Ma per ora, questi non sono ancora disponibili per la divisione".

Dopo aver notato che il Belgio ha finora resistito al piano, "e giustamente", l'Svr ha avvertito che se cederà "sicuramente dovrà affrontare un'azione legale, le cui conseguenze saranno impossibili da ignorare".

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