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Oncologia, innovazione e futuro: conclusa a Milano la Midsummer School

Butti
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11 luglio 2025 | 17.30
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Milano, 11 luglio 2025 – Si è conclusa oggi la Midsummer School 2025, tre giorni di convegni e tavole rotonde che hanno riunito a Milano i massimi esperti, stakeholder e rappresentanti delle Istituzioni, con l’obiettivo di analizzare il presente dell’oncologia italiana e delinearne il futuro. Organizzata da Motore Sanità in collaborazione con Regione Lombardia e IEO, la Midsummer School si è svolta dal 9 all’11 luglio a Palazzo Lombardia e all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), proponendosi come un vero e proprio incubatore di idee, capace di generare proposte concrete attraverso un confronto serrato sulle sfide emergenti del settore oncologico.

Il programma, particolarmente fitto, ha visto al centro del dibattito l’innovazione diagnostico terapeutica e organizzativa in oncologia, con un’attenzione particolare alla medicina di precisione, all’intelligenza artificiale, alla genomica e all’immunoterapia. Ampio spazio è stato dedicato anche alle nuove tecnologie e alle terapie agnostiche e mirate, con riflessioni su come accelerarne l’introduzione nella pratica clinica.

I partecipanti hanno inoltre discusso le criticità legate all’accesso e alla sostenibilità delle innovazioni, sottolineando l’urgenza di integrare diagnosi e terapia, potenziare gli screening, finanziare le nuove terapie e ottimizzare la gestione delle risorse. Centrale è stato anche il confronto tra i principali IRCCS italiani, che hanno condiviso esperienze e buone pratiche, gettando le basi per nuovi modelli organizzativi efficaci e replicabili.

Il tavolo è stato aperto da un intervento dell’onorevole Gian Antonio Girelli, Presidente Intergruppo Prevenzione e Riduzione del Rischio. Nell’ultima giornata di lavori - dopo i saluti istituzionali di Maria Cristina Cantù, Vice Presidente X Commissione Permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale Senato della Repubblica, Silvia Roggiani, Membro Camera dei Deputati, Graziano Lardo, Direttore Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità del Ministero della Salute e Marco Ambrosini, Presidente ARIA Lombardia -, il professor Roberto Orecchia, Direttore Scientifico di IEO, ha ricordato Umberto Veronesi.

Dopo i saluti di Lara Magoni, Europarlamentare, l’intervento conclusivo di Alessio Butti, Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica, che ha dichiarato: "Colgo questa importante occasione per ricordare il prof. Umberto Veronesi che è stato mio collega in Senato dal 2008 al 2010. Mi sento investito di una grande responsabilità nel quotidiano lavoro di digitalizzazione nell’ambito sanitario. Per esempio, grazie al Fascicolo Sanitario Elettronico oggi possiamo verificare la qualità dei dati personali dei pazienti. La costituzionalità del diritto al dato rientra nell'interesse pubblico della ricerca sanitaria, il cui utilizzo definisce la qualità della ricerca sulle terapie. L'utilizzo di una blockchain, ovvero di una tecnologia di registro distribuito, immutabile e trasparente, che permetta di registrare dati in modo sicuro e decentralizzato, ovvero creando una catena di blocchi collegati tra loro, dove ciascuno può contenere informazioni in riferimento al blocco precedente, rendendo il sistema molto difficile da modificare o manomettere. La legge europea sul farmaco attiva dal 2013, deve evolversi in questa direzione, ovvero alla digitalizzazione che definisce e determina la ricerca. Così come risulta fondamentale la diagnostica tascabile, il tracciamento e il trasporto dei dati: oggi il settore dell'oncologia sta facendo dei grandi passi avanti, grazie all' uso della tecnologia, il cui accesso al dato è possibile, e questo è un concetto rivoluzionario grazie, soprattutto, alla connettività fra le Regioni”.

Butti ha proseguito: "L’oncologia moderna, così come l’intero settore medico, sta vivendo una svolta epocale grazie all’accelerazione tecnologica e alla digitalizzazione. Negli ultimi anni, il ritmo di innovazione si è intensificato, riducendo drasticamente i tempi che separano una scoperta dalla sua applicazione clinica, come dimostra la riduzione dei tempi di approvazione dei farmaci oncologici da oltre due anni a meno di dieci mesi. L’accessibilità delle tecnologie si è ampliata, grazie a soluzioni come le “fabbriche nomadi” di produzione farmaceutica, dispositivi diagnostici portatili e il tracciamento genomico diffuso, che portano cure avanzate direttamente ai pazienti, riducendo le disuguaglianze. L’innovazione non è più confinata nei grandi centri, ma viaggia verso il territorio, modello sanitario più vicino. La telemedicina, integrata con le reti regionali e il FSE 2.0, consente oggi di superare le barriere geografiche, portando cure di qualità ovunque. Parallelamente, il Piano Sanità Connessa ha già dorato oltre 6.000 strutture ospedaliere di connessioni ad altissima velocità, con l’obiettivo di raggiungere 8.700 entro il 2026. Innovazioni come gli ospedali virtuali aprono inoltre la strada a un modello sanitario digitale avanzato e inclusivo, capace di rispondere efficacemente alle sfide future."

La Midsummer School 2025 è organizzata da Motore Sanità in collaborazione con Regione Lombardia e con l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), il patrocinio di Alleanza Contro il Cancro, Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione, FAIS, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Sistema Socio Sanitario Regione Lombardia, Io Raro, e il contributo incondizionato di Bracco, CDI, Convatec, Johnson & Johnson MedTech, Siemens Healthineers, Bristol Myers Squibb, Daiichi-Sankyo, Pfizer.

Contatti:
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Ufficio stampa Motore Sanità
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Stefano Tamagnone – 338 3703951
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