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Israele, nuovi attacchi a Gaza e in Siria. Idf: "Intercettato missile lanciato da Yemen"

Morte 11 persone, tra cui tre bambini piccoli, nel raid sul campo profughi palestinese di Khan Younis. Onu: "Israele cessi immediatamente gli attacchi in Siria"

Damasco - (Afp)
Damasco - (Afp)
03 maggio 2025 | 09.21
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Nuovi attacchi da parte di Israele a Gaza e in Siria. Undici persone, tra cui tre bambini piccoli, sono morte in un attacco israeliano notturno al campo profughi palestinese di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, rende noto la Difesa civile dell'enclave.

Oltre 20 attacchi israeliani in Siria

A dare notizia dei raid in Siria è stata l'agenzia di stampa siriana Sana, precisando che l'attacco si è concentrato sulla località di Shathah, nella provincia nordoccidentale di Hama, dove quattro persone sono rimaste ferite. I raid israeliani hanno anche colpito i sobborghi di Damasco, dove è rimasto ucciso un civile siriano. La notizia degli attacchi è stata confermata dai militari israeliani. Secondo un portavoce sono stati attaccati bersagli militari, tra cui infrastrutture missilistiche e armi antiaeree. Lo riporta 'Ha'aretz'.

“L'Idf continuerà ad agire come necessario per proteggere i cittadini dello Stato di Israele”, si legge in un comunicato. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato oltre 20 attacchi aerei su obiettivi militari in tutta la Siria, nella più intensa ondata di attacchi di quest'anno.

Idf,: "Nostre truppe schierate nel sud a protezione villaggi drusi"

L'esercito israeliano ha inoltre annunciato di essere schierato nel sud della Siria, dove si è detto pronto a intervenire per proteggere i villaggi drusi in seguito alle violenze settarie avvenute all'inizio di questa settimana. L'esercito israeliano "è schierato nella Siria meridionale ed è pronto a impedire l'ingresso di forze ostili nella zona dei villaggi drusi", si legge in una dichiarazione militare che non fornisce ulteriori dettagli sul numero di truppe israeliane in Siria o sull'entità del loro schieramento.

Onu: "Israele cessi immediatamente gli attacchi in Siria"

L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria ha chiesto dal canto suo a Israele di "cessare immediatamente" gli attacchi contro il Paese, in seguito ai nuovi raid dell'esercito israeliano avvenuti nella notte. "Condanno fermamente le continue e crescenti violazioni della sovranità della Siria da parte di Israele, compresi i molteplici attacchi aerei a Damasco e in altre città", ha affermato Geir Pedersen in una dichiarazione, chiedendo "che questi attacchi cessino immediatamente e che Israele cessi di mettere in pericolo i civili siriani e rispetti il ​​diritto internazionale, nonché la sovranità, l'unità, l'integrità territoriale e l'indipendenza della Siria".

Israele: intercettato missile lanciato dallo Yemen

Un missile proveniente dallo Yemen è stato invece intercettato dalle difese aeree israeliane. A darne notizia è il Times of Israel. Le sirene sono suonate nelle regioni di Gerusalemme e Modi'in e nel sud del paese dopo che l'esercito ha identificato il lancio di missili dallo Yemen. Secondo le Idf, il missile ha fatto suonare le sirene nella zona di Gerusalemme.

L'attacco missilistico è stato rivendicato dagli Houthi dello Yemen.

Houthi: "Usa hanno colpito Sana'a durante raid notturni nello Yemen"

Gli Stati Uniti hanno condotto attacchi durante la notte sulla capitale dello Yemen, Sana'a, e sui distretti limitrofi di Bani Hashish e Khab al-Shaaf secondo l'agenzia di stampa Saba, guidata dai ribelli yemeniti, senza fornire ulteriori dettagli.

L'esercito statunitense ha colpito gli Houthi, sostenuti dall'Iran, con attacchi quasi quotidiani dal 15 marzo, in un'operazione soprannominata 'Rough Rider', con l'obiettivo di porre fine alla minaccia che essi rappresentano per le navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. Gli Houthi hanno lanciato attacchi contro Israele e le navi occidentali nel Mar Rosso. Ne riferisce il Times of Israel.

Media: Israele vuole espandere operazioni a Gaza, verranno mobilitate brigate di riservisti

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha deciso nella serata di ieri di espandere le operazioni a Gaza. Diverse brigate di riserva delle Forze di difesa verranno mobilitate e l'ottava divisione di fanteria sarà dispiegata. A scriverne è il Jerusalem Post, sottolineando come al momento Israele non stia pianificando una manovra su larga scala, nella speranza di ottenere un altro accordo per il ritorno a casa dei 59 ostaggi. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato all'inizio della settimana che attualmente si ritiene che meno di 24 ostaggi, meno della metà del numero di ostaggi detenuti, siano ancora vivi. Una fonte citata da N12 - si legge sul sito del quotidiano - afferma che la guerra continuerà probabilmente per tutto il 2025 e che l'esercito è a corto di 10mila soldati.

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