Israele ricorda le vittime dell'attacco del 7 ottobre 2023: cerimonie e manifestazioni in varie città

Israele ricorda le vittime dell'attacco del 7 ottobre 2023 con cerimonie e manifestazioni in varie città

I soldati dell'esercito israeliano davanti al memoriale delle vittime del 7 ottobre 2023 - Afp
I soldati dell'esercito israeliano davanti al memoriale delle vittime del 7 ottobre 2023 - Afp
07 ottobre 2025 | 07.42
LETTURA: 4 minuti

Israele ricorda oggi le vittime dell'attacco del 7 ottobre 2023. Cerimonie in varie città. La giornata è cominciata con un'iniziativa a Kfar Aza, riporta il Times of Israel. Alle 11 una celebrazione proprio dove due anni fa ci fu la strage al Nova festival. Alle 18 si terrà una commemorazione nel kibbutz Nir Oz. A Tel Aviv è in programma una cerimonia alle 21.30.

Il sito di notizie israeliano Ynet riferisce che centinaia di manifestanti si sono radunati fuori dalle residenze di alcuni ministri e parlamentari per chiedere un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza, che nel 2007 finì in mano a Hamas e il 7 ottobre 2023 dove sono scattate operazioni militari israeliane in risposta all'attacco. Vengono segnalate proteste davanti alle residenze di Miri Regev, Gideon Sa'ar, Yuli Edelstein e Ariel Kallner. Il sito di notizie riporta anche di altre manifestazioni in altre zone del Paese.

Hamas: "Battaglia continua"

"Dopo due anni dall'Alluvione di al-Aqsa, la battaglia continua, sono evidenti le sue ripercussioni politiche e militari in tutta la regione", afferma Hamas in un comunicato diffuso a due anni dalla strage del 7 ottobre 2023 in Israele.

Hezbollah: "7 ottobre battaglia di redenzione e liberazione"

Hezbollah ha esortato i Paesi del Medio Oriente a "serrare i ranghi a sostegno della resistenza" contro Israele, in occasione del secondo anniversario degli attacchi del 7 ottobre e della successiva offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. "La sicurezza, la stabilità e il futuro della regione dipendono dall'unità di posizioni e parole tra i Paesi arabi e islamici e i loro popoli - si legge nel messaggio diffuso dal movimento sciita libanese e diffuso attraverso la rete televisiva Al Manar - Occorre tradurre il rifiuto dell'aggressione in azioni concrete che dissuadano il nemico, che comprende solo il linguaggio della forza e dello scontro".

Hezbollah ha descritto Israele come "un pugnale nel cuore del Medio Oriente" e "un cancro che deve essere sradicato prima che causi distruzione e devastazione ovunque metta radici", riaffermando la propria determinazione a "preservare la fiducia nella resistenza e nel sangue dei martiri".

Il gruppo ha elogiato il "popolo palestinese libero e resiliente", lodando i combattenti di Gaza per aver "partecipato a una battaglia sacra in difesa di Gerusalemme e della propria nazione per due anni" e definendo gli attacchi del 7 ottobre "una battaglia di redenzione, liberazione e fermezza di fronte all'ingiustizia e all'occupazione". Nella dichiarazione Hezbollah ha infine accusato Israele di "genocidio e di condurre una guerra di fame e sfollamento" a Gaza, denunciando "il silenzio di un mondo sottomesso che assiste ai massacri senza muovere un dito"

Guterres: "Basta sofferenze, ora scegliere la speranza"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiede la "fine delle ostilità a Gaza" e la liberazione degli ostaggi, passati due anni dalla strage del 7 ottobre 2023 in Israele e dall'avvio, in risposta, delle operazioni militari israeliane nell'enclave palestinese. "L'ho detto altre volte e lo ripeto oggi con urgenza ancora maggiore. Rilascio degli ostaggi, senza condizioni e immediatamente. Fine alle sofferenze di tutti", afferma in una dichiarazione diffusa via X in cui denuncia "la catastrofe umanitaria".

"Dobbiamo scegliere la speranza. Ora", ha aggiunto, invitando a cogliere l'opportunità rappresentata dal piano Trump per porre fine al "tragico conflitto". Guterres ha insistito per un "cessate il fuoco permanente" e un "processo politico credibile" nella Striscia in modo che si eviti "ulteriore spargimento di sangue" e venga spianata la strada verso la pace, confermando l'impegno delle Nazioni Unite.

"Onoriamo la memoria di tutte le vittime lavorando per l'unica strada, una pace giusta e duratura in cui israeliani, palestinesi e tutti i popoli della regione possano vivere uno accanto all'altro in condizioni di sicurezza, dignità e rispetto reciproco", conclude Guterres, nel giorno in cui "ricordiamo coloro che sono stati uccisi e hanno sofferto una violenza terribile" perché "l'orrore" del 7 ottobre 2023, "giorno buio", sarà "per sempre nella memoria di tutti noi".

Un razzo da Gaza

E stamattina un razzo è stato lanciato dalla Striscia di Gaza in direzione di Netiv HaAsara, nel sud di Israele, dove sono tornate a suonare le sirene dell'allarme antiaereo, riferisce il Times of Israel citando le notizie confermate dai militari israeliani. Al momento non risultano feriti. Nel 2023, ricordano i media israeliani, anche Netiv HaAsara finì nel mirino dell'attacco.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza