Gaza, media: "Hamas orientata ad accettare piano". L'ultimatum di Trump: "Solo 3-4 giorni per rispondere"

Netanyahu: "Non ho accettato Stato di Palestina, Idf resterà nella maggior parte della Striscia". Smotrich: "Finirà in lacrime"

Bambina gioca a Khan Yunis nella Striscia di Gaza (Afp)
Bambina gioca a Khan Yunis nella Striscia di Gaza (Afp)
30 settembre 2025 | 08.18
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Hamas ha avviato le consultazioni sul piano annunciato da Donald Trump per mettere fine alla guerra a Gaza. Lo ha detto allAfp una fonte palestinese vicina al movimento: "Hamas ha cominciato oggi una serie di consultazioni in seno ai quadri politici e militari, sia all'interno della Palestina che all'estero". Le discussioni, hanno aggiunto le fonti, secondo cui il gruppo darà una risposta "che rappresenterà Hamas e i movimenti della resistenza", "potranno durare qualche giorno, in ragione della loro complessità, in particolare per coordinare la comunicazione tra i membri della direzione e i movimenti dopo l'aggressione israeliana a Doha". "La delegazione negoziale di Hamas ha promesso di esaminare responsabilmente" il piano, ha confermato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid bin Mohammed Al-Ansari, in una conferenza stampa a Doha.

La risposta ufficiale del movimento palestinese sarà consegnata domani ai mediatori egiziani e qatarioti, riporta Cbs News, citando una fonte vicina al negoziato, aggiungendo che Hamas e le altre fazioni palestinesi starebbero valutando positivamente il piano e sarebbero orientati ad accettare.

Trump: "Hamas ha 3-4 giorni per rispondere"

Hamas ha "tre o quattro giorni" per rispondere alla proposta americana per mettere fine alla guerra a Gaza. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di salire sul Marine One in direzione Quantico, Virginia. "Circa tre o quattro giorni. Vedremo come andrà", ha detto Trump rispondendo alla domanda su quanto tempo avesse Hamas per dare una risposta al suo piano. "Tutti i Paesi arabi hanno aderito. Tutti i Paesi musulmani hanno aderito. Anche Israele ha aderito. Stiamo solo aspettando Hamas, e Hamas o lo farà o non lo farà, e se non lo farà, sarà una fine molto triste", ha aggiunto.

Cosa prevede il piano

Il piano è stato accettato ieri dal premier israeliano Benjamin Netanyahu nel corso della sua visita alla Casa Bianca. "Oggi è un giorno storico per la pace. Questo è un giorno molto importante, potenzialmente uno dei giorni più importanti nella storia della civiltà", ha detto Trump.

Tra i punti cardine del piano, lo stop alla guerra, il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele entro 72 ore dall'accordo, amnistia per i membri di Hamas che deporranno le armi e non parteciperanno alla ricostruzione politica e economica. Il futuro di Gaza, "libera dal terrorismo", inizierà con un governo tecnico che sarà supervisionato dal 'Consiglio della pace' guidato dallo stesso Trump.

Netanyahu in un video messaggio prima di ripartire da Washington, ha ribadito che "ci opporremo fermamente a uno stato palestinese". "Non è scritto nell’accordo. Trump è d’accordo con noi che uno Stato palestinese sarebbe un 'premio enorme per il terrorismo'", ha aggiunto.

Netanyahu ha definito la sua visita negli Stati Uniti "storica": "Invece di permettere ad Hamas di isolarci, abbiamo ribaltato la situazione e isolato Hamas. Ora tutto il mondo, incluso il mondo arabo e musulmano, sta facendo pressione su Hamas per accettare i termini che abbiamo creato insieme a Trump, per riportare tutti gli ostaggi - vivi e morti - mentre le Forze di Difesa israeliane restano nella Striscia di Gaza".

Netanyahu ha poi spiegato che l'esercito israeliano "rimarrà nella maggior parte della Striscia di Gaza". "Recupereremo tutti i nostri ostaggi, in vita e che stanno bene, mentre l'Idf rimarrà nella maggior parte della Striscia di Gaza", ha affermato Netanyahu dopo aver sostenuto pubblicamente il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che prevede il dispiegamento di una "forza internazionale di stabilizzazione" nella Striscia di Gaza e un progressivo ritiro dell'esercito israeliano. "Ci è stato detto: dovete accettare le condizioni di Hamas. L'Idf deve ritirarsi, e Hamas può rafforzarsi, controllare la Striscia... No, no, non va così", ha aggiunto nel video in lingua ebraica pubblicato sul suo account Telegram.

Gruppo alleato Hamas: "Piano è ricetta per prolungare guerra"

Il piano per Gaza in 20 punti annunciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è "una ricetta per gestire la guerra e prolungarla, non per mettervi fine". Lo ha affermato un esponente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp), piccolo gruppo alleato di Hamas attivo nella Striscia di Gaza. Secondo le dichiarazioni di Abu Ali Hassan all'agenzia di stampa Sand - rilanciate dal sito Times of Israel - la proposta della Casa Bianca è "un tentativo disperato di separare Gaza dall'entità territoriale palestinese".

Smotrich contro piano Trump

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha duramente criticato Netanyahu per aver dato il suo assenso al piano di Trump. In un post su X, Smotrich ha definito "assurde" le celebrazioni dell’accordo. Secondo il ministro, l’approvazione del piano da parte di Netanyahu rappresenta "una tragedia di una leadership che non ha una vera visione", e ha inoltre annunciato che terrà una serie di consultazioni nel corso della giornata per discutere della questione. "Un clamoroso fallimento diplomatico, un chiudere gli occhi e voltare le spalle a tutte le lezioni del 7 ottobre", un altro dei commenti. "A mio avviso, finirà anche in lacrime. I nostri figli saranno costretti a combattere di nuovo a Gaza".

Le reazioni

"Accogliamo con favore l'impegno del presidente Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza. Incoraggiamo tutte le parti a cogliere questa opportunità", ha affermato la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, assicurando che "l'Ue è pronta a dare il proprio contributo". "Le ostilità dovrebbero cessare con la fornitura immediata di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza e con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi - ha scritto in un post su X - Una soluzione a due Stati rimane l'unica via praticabile per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, con i popoli israeliano e palestinese che vivono fianco a fianco, in pace e sicurezza, liberi dalla violenza e dal terrorismo".

Il piano per Gaza presentato ieri dal presidente Usa Donald Trump "rappresenta un'opportunità per una pace duratura" e "offre la migliore possibilità immediata per porre fine alla guerra", scrive in un post sui social l'Alta rappresentante Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas, sottolineando che Israele ha aderito al piano ed esortando Hamas ad "accettarlo senza indugio, iniziando con il rilascio immediato degli ostaggi". Da parte sua, l'Ue "è pronta ad aiutare affinché abbia successo", aggiunge.

Ancora vittime

Sarebbero almeno 42 i palestinesi morti e 190 quelli rimasti feriti in 24 ore nella Striscia di Gaza, dove proseguono le operazioni militari israeliane. Lo riporta la tv satellitare al-Jazeera sulla base delle denunce del ministero della Salute di Gaza. Secondo quanto riportato, sette vittime sarebbero state registrate dall’ospedale al-Aqsa di Deir al-Balah, nel centro della Striscia.

Altri tre morti sarebbero stati causati da un raid contro una tenda situata vicino alla zona umanitaria di al-Mawasi, alla periferia di Khan Younis, dove Israele ha indirizzato migliaia di sfollati provenienti da altre aree di Gaza.

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