
All'indomani dell'incursione dei droni russi nello spazio aereo polacco, l'ex ambasciatore a Mosca dice: "Rientra nella logica di Putin aprire altri fronti di conflitto? In Russia bisogna vincere e vincere chiaramente e se non si vince ci potrebbero essere conseguenze per la stabilità del sistema di potere a Mosca e la storia ce lo insegna".
"Evitare stupidi incidenti, attivare i canali di comunicazione tra Russia e Nato". E' la sollecitazione che arriva dall'ex ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace, all'indomani dell'incursione di una ventina di droni russi nello spazio aereo polacco. "Sono diverse le ipotesi che vengono fatte dagli esperti militari, da quelle minimaliste sull’incidente determinato da operazioni russe sui cieli dell’Ucraina troppo a ridosso con i confini polacchi a un’azione invece voluta dai comandi russi per testare la preparazione e le reazioni della Nato", commenta Starace con l'Adnkronos, secondo cui è necessario interrogarsi "su quali siano le intenzioni di Putin, in una fase del conflitto che non vede una vittoria chiara del suo esercito, una Caporetto per l’Ucraina, che sta costando molto alla Russia in termini economici e di vittime tra i soldati e che sta comunque logorando la tenuta economica del Paese" .
"Rientra nella logica per il presidente russo aprire altri fronti di conflitto? - chiede l'ex ambasciatore a Mosca, Tokyo a Dubai, autore del libro "La Pace difficile. Diari di un Ambasciatore a Mosca" (Ed. Mauro Pagliai) - Una simile decisione mi sembra priva di logica militare e politica ma Putin ci ha già dimostrato con l’attacco all’Ucraina che la sua logica non coincide con la nostra. Purtroppo per la dirigenza di Mosca questa guerra e i suoi esiti hanno assunto un significato esistenziale. In Russia bisogna vincere e vincere chiaramente e se non si vince ci potrebbero essere conseguenze per la stabilità del sistema di potere a Mosca e la storia ce lo insegna".
Dinanzi a questa nuova escalation, secondo Starace "ora più che mai l’Occidente deve mostrare coesione, determinazione ma anche la necessaria prudenza in ogni reazione". L'ex ambasciatore suggerisce di "attivare canali di comunicazione a livello militare ma anche politico tra Nato e Russia con un primo obiettivo di evitare l’espansione del conflitto al di fuori dei confini dell’Ucraina".
"E credo - prosegue - che si dovrebbe andare anche oltre, con la strutturazione di vere e proprie commissioni permanenti di confronto tra le parti per evitare e prevenire incidenti". Starace, riecheggiando l'avvertimento lanciato ieri dal presidente Sergio Mattarella, secondo cui "siamo come un pericoloso crinale, come nel 1914", ammonisce: "I passati conflitti mondiali sono iniziati anche per concatenazioni di incomprensioni e incidenti tra gli uomini. La tecnologia oggi rende le guerre più devastanti ma ci permette anche di meglio controllare i confini e gli spazi aerei e quindi di evitare o prevenire incidenti dalle conseguenze devastanti per l’intero continente europeo".