
Secondo un'analisi Socialcom, 54 mila conversazioni e oltre 700 mila interazioni sui Giochi. Quasi una su due riguarda l'eredità sociale
La legacy olimpica di Milano Cortina 2026 si conferma uno dei temi più centrali del dibattito pubblico legato ai Giochi. Secondo un’analisi di SocialCom, effettuata con l’ausilio della piattaforma SocialData e presentata oggi al Meeting di Rimini, nel corso dell’evento “Milano-Cortina 2026: l’Italia che si muove insieme”, che si è svolto presso il padiglione del MIT “Cantiere futuro”, tra agosto 2024 e luglio 2025 sono state oltre 54.000 conversazioni dedicate alla legacy, che hanno generato più di 726.000 interazioni. Quasi una discussione su due (49% del totale sulle Olimpiadi) riguarda i progetti di eredità, segno di un’attenzione che va oltre l’evento sportivo e si concentra sull’impatto futuro delle trasformazioni in corso.
Il sentiment è ampiamente positivo, con il 93% di giudizi favorevoli. Le emozioni prevalenti sono l’apprezzamento per i progetti in costruzione e l’entusiasmo per l’arrivo dei Giochi. Le aree di legacy che raccolgono più interazioni vedono al primo posto i temi associati a infrastrutture e innovazione, seguiti dai progetti legati a inclusione e società. Tra i temi chiave emergono infrastrutture, Villaggio Olimpico, sostenibilità, turismo, cantieri, accessibilità e giovani. “La legacy olimpica è il motore narrativo delle conversazioni su Milano-Cortina 2026, con quasi un post su due dedicato a questi progetti e un sentiment positivo al 93%”, ha spiegato Luca Ferlaino, Presidente di Socialcom, presentando la ricerca. “L’interesse pubblico si concentra sulle trasformazioni tangibili – infrastrutture, coesione sociale, sostenibilità – e cresce in modo significativo quando le istituzioni raccontano i progressi visibili nei territori coinvolti”. Al panel hanno preso parte Attilio Fontana (Presidente Regione Lombardia), Maurizio Fugatti (Presidente Provincia Autonoma di Trento), Fabio Massimo Saldini (Ad di Simico), Giorgio Da Rin (Assessore allo Sport del Comune di Cortina) e Valeria Ghezzi (Presidente Anef).