
L'azzurra ha fatto il punto sul suo percorso di recupero in una conferenza stampa organizzata al J-Medical di Torino. Il responsabile medico della Fisi esclude un ulteriore intervento al crociato
"Milano Cortina 2026? La mia salute viene prima. Mi piacerebbe dire ai miei tifosi che ci sarò sicuramente, ma il problema è che non lo so. Ci proverò, questo è il mio obiettivo, sto lavorando tanto tutti i giorni anche per quello". Federica Brignone ha parlato così, in una conferenza stampa organizzata al J-Medical di Torino, del suo percorso di recupero verso le Olimpiadi Invernali del prossimo anno.
"Sono fiduciosa e positiva - ha aggiunto l'azzurra - ma vorrei ricordare che si tratta prima di tutto della mia salute e della vita futura, non di fare una gara di sci che è sicuramente importante, ma un po’ meno. Questa è la mia prima motivazione, poi tornare sugli sci è un’altra grandissima motivazione che mi aiuta a fare qualcosa in più tutti i giorni anche perché il tempo stringe”.
Come spiegato dal dottor Panzeri, responsabile medico della Fisi, può esserci ottimismo: "Il legamento crociato non ci dà preoccupazione, oggi possiamo escludere un ulteriore intervento. Ci sono anche altri legamenti interessati che abbiamo suturato, ma non opereremo".