A Napoli il primo AI agent in campagna elettorale: l’innovazione politica parte dal Sud

Per la prima volta in Europa un’intelligenza artificiale partecipa attivamente a una campagna elettorale reale, quella di Marco Esposito

A Napoli il primo AI agent in campagna elettorale: l’innovazione politica parte dal Sud
17 ottobre 2025 | 19.29
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Napoli segna un primato nel panorama politico e tecnologico europeo. Per la prima volta un "AI agent" — un agente di intelligenza artificiale generativa — entra a far parte attiva di una campagna elettorale reale. L’iniziativa nasce in occasione della candidatura di Marco Esposito, giornalista, economista e saggista, capolista indipendente nella circoscrizione di Napoli per la lista Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime Regionali 2025.

L’obiettivo è portare l’intelligenza artificiale dentro i processi di partecipazione politica, offrendo ai cittadini uno strumento di dialogo diretto e trasparente. Il sistema, operativo 24 ore su 24, consente di ricevere aggiornamenti su programma e appuntamenti, raccogliere segnalazioni e interagire via telefono e chat con i sostenitori.

"Non con gli slogan, ma con un vero strumento di dialogo: un’intelligenza artificiale al servizio della partecipazione pubblica", spiega Esposito.

Un progetto nato a Napoli, non nella Silicon Valley

Dietro il progetto non c’è un colosso tecnologico internazionale, ma un team napoletano. L’AI agent, battezzato "GiuliA", è stato sviluppato da AI Lab, startup nata all’interno di uno Startup Studio fondato da Massimo Morgante e Antonio Prigiobbo, designer e giornalista dell’innovazione, direttore di NAStartUp.

AI Lab ha ideato InnoverAI.com, una piattaforma che genera agenti intelligenti in grado di gestire chiamate telefoniche, WhatsApp e altri canali digitali, combinando potenza, personalizzazione e linguaggio naturale. La versione "election" del sistema nasce per sperimentare l’uso dell’AI come leva di trasparenza e partecipazione politica.

Un laboratorio civico, non solo tecnologico

L’esperimento, spiegano i promotori, è prima di tutto un laboratorio civico e culturale. "L’intelligenza artificiale può rendere la politica più aperta e accessibile, se usata con scopo pubblico e spirito civico", sottolineano Morgante e Prigiobbo.

La piattaforma InnoverAI.com si propone come "factory degli assistenti AI", destinata a professionisti, imprese e organizzazioni. Con GiuliA, per la prima volta, la tecnologia viene adattata a una campagna elettorale con l’obiettivo di mettere il cittadino al centro del processo, non come spettatore, ma come interlocutore attivo.

Napoli laboratorio del futuro

L’esperimento parte da Napoli, ma guarda oltre. "È una prima mondiale — osserva Prigiobbo — e un segnale che il Sud può guidare l’innovazione, anche nei processi democratici. L’Italia può e deve fare il salto".

Gli elettori potranno interagire direttamente con "GiuliA", disponibile tramite numero dedicato H24, per conoscere il programma, partecipare alle attività e proporre idee e progetti per la Campania del futuro.

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