Meloni in Calabria per Occhiuto: "Solo i cittadini possono mandarci a casa"

La premier sul palco di Lamezia Terme per il candidato alle regionali: "Finché abbiamo il consenso dei cittadini tutto il resto si affronta e si affronta a testa alta"

Meloni al comizio per Occhiuto a Lamezia Terme
Meloni al comizio per Occhiuto a Lamezia Terme
30 settembre 2025 | 19.30
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"Roberto Occhiuto ci ha chiamato qui un po' prima del tempo, però è una scelta che io comprendo e che condivido. E che racconta qualcosa di come siamo fatti, del nostro dna. Nel nostro dna c'è sempre e soprattutto il fatto che sono i cittadini a dire, a dover dire se si fidano di noi oppure no, sono i cittadini che ci mettono in sella e sono cittadini gli unici che ci possono mandare a casa". Così la premier e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, al comizio di Lamezia Terme per Roberto Occhiuto, candidato alle elezioni regionali in Calabria del centrodestra.

"Questa è la nostra idea di democrazia e finché abbiamo il consenso dei cittadini tutto il resto si affronta e si affronta a testa alta", aggiunge la premier.

"Siete una piazza meravigliosa! E' molto molto molto importante per me, è molto importante per noi, è molto importante, l'ho detto tante volte, quando si può ogni tanto tornare in mezzo alla gente a raccogliere un entusiasmo che ci serve per continuare a fare il lavoro che stiamo facendo. Grazie a Roberto Occhiuto per averci voluto qui oggi", le parole della premier alla platea. "E allora siamo orgogliosi di essere ancora qui, di essere ancora al fianco di Roberto Occhiuto. Siamo orgogliosi ci continuare a lavorare con lui nel solco del lavoro fatto da un'altra grande persona che manca a tutti, che è Jole Santelli", aggiunge.

"Noi siamo insieme" con Tajani, Salvini e gli altri leader del centrodestra "a combattere una battaglia comune, lavoriamo per vincere insieme quella battaglia come abbiamo vinto ieri nelle Marche anche ribattezzate Ohio, dove i cittadini hanno confermato con uno straordinario risultato il governatore uscente, Francesco Acquaroli, al quale mandiamo le nostre congratulazioni e il nostro abbraccio anche da questa piazza e guardate lo ricordo anche per dire che la sua esperienza dimostra ancora una volta che i cittadini sono più intelligenti di come li fa la sinistra", ha poi continuato la premier.

"Guardano al lavoro, guardano ai risultati, guardano alla concretezza di chi li governa e non si fanno ammaliare dagli slogan facili e dal fumo gettato negli occhi, non si fanno trattare da stupidi come evidentemente li tratta da stupidi chi dice vota per il Pd nelle Marche e avrai lo Stato in Palestina, perché la gente non è scema - aggiunge -. I marchigiani hanno capito quanto quella mossa fosse disperata e hanno invece valutato il risultato di cinque anni di buon governo, l'umiltà e la concretezza del centrodestra, all'alleanza innaturale e imposta del cosiddetto 'campo largo' e anche rispetto al cinismo di chi sfrutta le tragedie per tentare di raggranellare qualche voto".

Quindi il monito: "Il mondo non trova pace, la guerra continua a soffiare la sua paura, l'odio e la violenza sembrano troppo spesso avere il sopravvento, si moltiplica la schiera di coloro che cercano di avvelenare il dibattito pubblico, che invece proprio in un tempo come questo ha bisogno di responsabilità, perché con le parole non si scherza, le parole pesano, possono diventare brodo di cultura per le tracce più violente, ed è una storia che l'Italia ha già attraversato e che non permetteremo torni".

"Noi continuiamo a lavorare e condurre il dibattito politico con la consapevolezza che chi c'è dall'altra parte è sì un avversario che vuoi sconfiggere, ma non sarà mai un nemico che vuoi abbattere, questo lo lasciamo agli altri questo è un privilegio che lasciamo agli altri", aggiunge la premier.

"Non - continua Meloni - siamo stati fortunati" per il contesto geopolitico, ma "io ho sempre pensato che le grandi crisi portino con sé sempre anche delle opportunità. Penso che questa nazione abbia anche una grande occasione, che è l'occasione di dimostrare al mondo che l'Italia è tornata seria, credibile, affidabile, leale, non supina. Un'Italia molto diversa da quella che abbiamo conosciuto in passato, da quella che si accontentava di compiacere i partner solo per stare nelle foto di famiglia".

E ancora: "Se noi mettiamo in fila tutte le palle che vi hanno raccontato in questi anni sui rischi che correvate a votare il centrodestra, noi non saremmo mai davvero neanche dovuti arrivare al 5% dei consensi. Puoi raccontare tutte le bugie che vuoi, le persone ragionano con la loro testa".

Poi il punto e la sfida all'opposizione su Gaza. La proposta di Trump per il Medio Oriente, dice Meloni, "è un'occasione, e lo dico anche per dire che giovedì in aula, ci saranno delle mozioni sulle quali si parlerà della questione palestinese, ma una volta tanto questo appello lo faccio all'opposizione: mi piacerebbe che l'Italia votasse compatta per dimostrare che la pace la si vuole davvero, che la pace la si vuole costruire davvero, perché si costruisce con questi strumenti".

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