Multa a Report, Garante privacy: "Non si contesti indipendenza delle decisioni"

La nota dopo le notizie di stampa

Multa a Report, Garante privacy:
26 ottobre 2025 | 14.30
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"Il Garante per la protezione dei dati personali, in relazione alle ultime notizie di stampa, ribadisce la piena indipendenza di giudizio e la libertà di determinazione dei suoi componenti". Lo sottolinea lo stesso Garante sul caso Report dopo le notizie riportate da diversi quotidiani secondo cui mercoledì 22 ottobre, il giorno prima che il Garante della Privacy comminasse una multa da 150mila euro alla trasmissione di Rai3, il membro dell'Authority Agostino Ghiglia si sarebbe recato nella sede romana di Fratelli d’Italia, dove avrebbe incontrato Arianna Meloni.

Il Garante quindi "ritiene doveroso precisare, per la massima chiarezza, che ogni procedimento è istruito dagli uffici, che in esito a tale istruttoria predispongono uno schema di provvedimento a cui fa seguito, da parte del componente relatore, la presentazione della proposta al Collegio (articolo 15 regolamento 1/2000) - continua il Garante - Tale proposta può, pertanto, essere deliberata, o meno, dal Collegio, il quale, dunque, può condividerne, o meno, il contenuto".

"Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei votanti e, ai sensi dell’articolo 153 del codice privacy, il voto del presidente prevale in caso di parità - conclude - Il Garante conferma, in tutti i suoi componenti, che nel caso della sanzione irrogata a Report la predetta procedura è stata pienamente rispettata: dopo ampia discussione, il Collegio ha deliberato in linea con la proposta degli uffici".

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