
La Commissione Politiche UE ha riferito in Senato in merito alla risposta giunta il 6 gennaio 2025 da parte della Commissione europea in merito alla dichiarazione sulla protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea, un atto sottoscritto il 16 settembre 2024 nell’ambito di COSAC, la Conferenza degli organi specializzati in affari comunitari. Nel corso della relazione, il Presidente Terzi di Sant’Agata (FDI) ha sottolineato che nella risposta la Commissione europea affronta alcuni punti essenziali. Prima di tutto, ribadisce la volontà di migliorare la protezione delle frontiere esterne dell’Unione anche attraverso apposite legislazioni e finanziamenti, specie nel quadro attuale dove i conflitti in atto in diverse aree del mondo sfruttano le migrazioni di massa come un’arma. La Commissione, nella sua risposta, ricorda anche di aver fornito assistenza finanziaria agli Stati membri attraverso i programmi nazionali e lo Strumento per la gestione delle frontiere e la politica dei visti (BMVI), proprio al fine di implementare la capacità di sorveglianza delle frontiere degli Stati membri e affrontare le nuove sfide alla sicurezza comprese le minacce ibride. Inoltre, rammenta che l’11 dicembre 2024 è stata adottata una comunicazione a sostegno degli Stati membri per contrastare le minacce ibride derivanti dall’uso della migrazione come arma e chiarisce le misure straordinarie che gli Stati possono adottare in caso di minaccia grave alla sicurezza in linea con il diritto internazionale. Infine, viene ribadita la volontà di continuare a promuovere la gestione integrata delle frontiere europee aumentando la capacità operativa dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), prevedendo di triplicare il numero di guardie di frontiera e costiere aumentandolo a 30 mila unità. Al termine della relazione, la Commissione si è associata.
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