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Rapporti nella maggioranza, la partita fra Lega e Forza Italia

05 dicembre 2024 | 11.48
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Quella che si è aperta tra Lega e Forza Italia è una partita che non riguarda solo lo status di secondo partito della coalizione di centrodestra, alle spalle di Fratelli d’Italia. A dividere le forze guidate da Matteo Salvini e Antonio Tajani ci sono i risultati delle ultime consultazioni, le Europee e le regionali in Liguria, Umbria ed Emilia-Romagna, e gli ultimi sondaggi disponibili che indicano la prospettiva di un sorpasso di Fi sulla Lega, seppure per pochi decimali. Ma ci sono anche posizioni diverse su molti dossier chiave. Partendo dalla collocazione in Europa, con Forza Italia saldamente all’interno dei Popolari europei e a favore della nuova Commissione Ue di Ursula von der Leyen e la Lega all’opposizione, insieme alle forze di estrema destra. Divergenze evidenti si registrano sulla manovra economica, con il tentativo di far passare le rispettive misure di bandiera, e sull’Autonomia differenziata, con sensibilità diverse rispetto alle conseguenze della pronuncia della Corte Costituzionale. Lontana, nei toni ma anche nella sostanza, la posizione assunta da Salvini e Tajani rispetto ai mandati d'arresto spiccati dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant: Salvini si è detto subito pronto ad accogliere Netanyahu in Italia, Tajani pur dicendosi in disaccordo con la decisione ha chiarito che l’Italia avrebbe dovuto rispettarla. Altro terreno di confronto è la grande finanza. L'offerta pubblica di scambio lancia da Unicredit su Banco Bpm vede la Lega fortemente contraria, in difesa del territorio e con Salvini sulle barricate di fronte all’iniziativa di una banca, Unicredit, che considera straniera. Molto più aperta di fronte a un’operazione di mercato Forza Italia, convinta che vada valutata sul piano industriale dagli azionisti delle due banche e sul piano regolatorio dalle Autorità preposte, Bce e Antitrust.

Di fronte alle divisioni degli scorsi giorni, il Premier ha dichiarato durante l’Assemblea nazionale di Noi Moderati: "La nostra coalizione è composta sì da forze politiche diverse, ognuna ha la sua identità e la sua storia che sono un valore aggiunto e ciò che ci rende forti e coesi è la volontà, la voglia di stare insieme, che è quello che ci consente di fare sempre sintesi e di trovare un punto di incontro". Tajani raccogliendo il messaggio ha aggiunto: "Solo idee diverse, il governo andrà avanti".

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