Tumori, oncologo Procopio: "Prostate Cancer Unit modello da estendere in tutta l'Italia"

"Modelli organizzativi con più specialisti permettono gestione complessiva della patologia"

Giuseppe Procopio, direttore Programma Prostata e Struttura dipartimentale di Oncologia medica genitourinaria, Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano
Giuseppe Procopio, direttore Programma Prostata e Struttura dipartimentale di Oncologia medica genitourinaria, Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano
05 novembre 2025 | 15.35
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"Il tumore della prostata è la patologia con l'incidenza più elevata nel nostro Paese. Necessità di gestione complessiva della patologia a 360 gradi, presa in carico e lavoro in team o lavoro multidisciplinare vuol dire Prostate Cancer Unit". Lo ha detto Giuseppe Procopio, direttore Programma Prostata e Struttura dipartimentale di Oncologia medica genitourinaria, Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano, intervenendo all'incontro con la stampa 'Oltre la frammentazione: strategie integrate per la gestione del tumore della prostata metastatico', che si è svolto oggi nella Sala stampa della Camera dei deputati.

"Questi modelli organizzativi prevedono figure di specialisti come l'oncologo, il radioterapista e l'urologo, ma anche figure che sono di supporto e che possono aiutare nell'interpretazione diagnostica e nella strategia di trattamento - ha spiegato Procopio - La messa insieme di queste competenze garantisce oggi la presa in carico a 360 gradi, ma anche la gestione ottimale e adeguata per il paziente. Questo è un modello virtuoso funzionale che esiste in tante realtà: la prossima sfida - ha concluso - è estenderlo il più possibile su tutto il territorio nazionale".

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