Al via il casting per scegliere il piccolo protagonista
La vita meno conosciuta di Angelo Giuseppe Roncalli (1881-1963), il futuro Papa Giovanni XXIII, diventa uno spettacolo teatrale. Si intitola "Un bambino diventato Papa" ed è un progetto firmato da Emanuele Roncalli e Oreste Castagna, realizzato con il partenariato di Rai Kids ed Edufactory Aps e in collaborazione con il Santuario San Giovanni XXIII di Sotto al Monte (Bergamo).
La produzione ha annunciato l'avvio del casting per individuare un bambino tra i 7 e i 9 anni che interpreterà il giovane Roncalli. Le selezioni si terranno il 5 gennaio 2026, alle ore 16, presso il Teatro Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, paese natale del pontefice.
La ricerca punta a un bambino estroverso e sicuro nel parlare, senza necessità di esperienze teatrali pregresse. Nessun requisito fisico particolare, ma vengono esclusi candidati con piercing, tatuaggi o acconciature moderne come rasature, doppi tagli o tinte non naturali. La partecipazione al provino è riservata a bambini domiciliati in Lombardia, preferibilmente della provincia di Bergamo, e richiede obbligatoriamente la presenza di un genitore. Il giovane interprete selezionato dividerà la scena con l'attore e regista Oreste Castagna, con un copione che alterna parti lette e parti da memorizzare.
Lo spettacolo intende raccontare l'infanzia e l'adolescenza del futuro "Papa buono", mettendo in luce episodi spesso ignorati: il bullismo subito, le difficoltà scolastiche, la povertà della famiglia contadina e il lento emergere della vocazione sacerdotale. "Un percorso umano e narrativo che vuole restituire ai più giovani l'immagine autentica di Angelo Roncalli, lontano dagli stereotipi e vicino alle sfide contemporanee delle nuove generazioni", racconta il giornalista e scrittore Emanuele Roncalli, pronipote del pontefice, all'Adnkronos.
Il debutto dello spettacolo teatrale è previsto nei teatri della Lombardia, con repliche già in programmazione dopo la fase di prove. Uno spettacolo che unisce memoria, educazione e teatro, riportando sul palcoscenico la storia di un bambino destinato a diventare Papa Giovanni XXIII. (di Paolo Martini)