L'ex vincitore di 'The Voice Senior' nel pezzo 'Ferma Tempo' fa un ritratto del re dei paparazzi: "Coraggioso, buono, paraculo e ingenuo. Vede dove gli altri non vedono"
"Rino Barillari lo conosco da sempre, da oltre 40 anni. Mi ha fatto da fratello maggiore, gli voglio veramente bene e ho provato a descriverlo con una canzone. Un suo ritratto in quattro parole? Coraggioso, buono, paraculo. Furbo, ma anche ingenuo". A parlare con l'Adnkronos è il cantautore toscano Erminio Sinni, che racconta così la nascita del suo ultimo brano 'Ferma Tempo', dedicato al celeberrimo re dei paparazzi Rino Barillari. Sulla breccia da oltre cinquant'anni, vincitore di un'edizione di 'The Voice Senior', Sinni è anche un grande amico del grande fotografo dei divi di tutto il mondo. "Ci si vede di notte nei locali, ma non ci diamo appuntamento: in certi posti ci si trova sempre, non si sa perché", spiega Sinni. Che per scrivere il brano si è ispirato a racconti di quella Dolce Vita di cui è stato protagonista Barillari ma anche a tante cose che ha visto con i suoi stessi occhi.
"Lui racconta tante cose ma tante le ho viste io stesso, ho vissuto quegli anni, perché io inizio nel '79 - racconta - Alcune cose sono talmente incredibili che se le racconti oggi sembri Manuel Fantoni (il celebre personaggio esuberante e mitomane del film di Verdone 'Borotalco', ndr), in un mondo di cazzari come quello di adesso è facile passare per millantatori. E invece è così, la gente non può credere a cosa succedeva, meno male che ci sono le foto di Rino che lo testimoniano". Come quando "teneva in bocca una sigaretta finta ma in realtà era un diversivo per scattare le foto. O come quando una volta arrivò all’Harrys Bar e cominciò a scattare. Nessuno capiva.... Poi sul Messaggero abbiamo visto le foto di Anthony Hopkins. Era dietro di noi, ma l'aveva visto solo lui".
La scelta di dedicare una canzone a Barillari nasce dal fatto che "lui per me è un maestro di vita. Una persona che viene dalla strada, dai sacrifici, da notti fredde, da botte. È stato ricoverato mi pare 315 volte", sorride Sinni. Ma Barillari la canzone l'ha sentita? "Sì, si è messo a piangere - spiega - La moglie Antonella ha detto che l’ho dipinto perfettamente. E ti credo: lui c’era anche al mio matrimonio, ha fatto le foto... lui vede dove gli altri non vedono. E non è una questione di vista, è questione di saper vedere".
A confermare la commozione e lo stupore per la dedica del cantautore è lo stesso Barillari: "Erminio Sinni è riuscito a prendere il meglio del mio cuore, del mio modo di fare, non era facile racchiudere tutto in una canzone - dice all'Adnkronos il fotografo - Quello che racconta è tutto vero. Mi sono commosso, perché non è che tutti i giorni senti persone che parlano così". Il brano, anche se ancora non c'è la conferma ufficiale, verrà con tutta probabilità presentato il prossimo 3 dicembre all’Harrys Bar nel corso di un evento che vedrà protagonista lo stesso Barillari.