Addio a Jack Betts, la star degli spaghetti western aveva 96 anni

Tra i suoi film 'Sugar Colt' (1966) e 'La più grande rapina del West' (1967)

Jack Betts - Ipa
Jack Betts - Ipa
21 giugno 2025 | 13.01
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L'attore statunitense Jack Betts, volto familiare degli spaghetti western, è morto nel sonno giovedì 19 giugno nella sua casa di Los Osos, in California, all'età di 96 anni. La notizia è stata annunciata dal nipote Dean Sullivan a 'The Hollywood Reporter'.

La carriera

Nato a Jersey City, nel New Jersey, l'11 aprile 1929, Jack Fillmore Betts - che affermava di essere imparentato con il tredicesimo presidente degli Stati Uniti, Millard Fillmore - si trasferì a Miami all'età di 10 anni. Lì, dopo aver visto Laurence Olivier in 'Cime tempestose', nacque in lui la passione per la recitazione.

Negli anni '60 Betts trovò un'insperata fama a Cinecittà grazie ai film western all'italiana, dove recitava con lo pseudonimo di Hunt Powers. Il suo esordio fu in 'Sugar Colt' (1966) di Franco Giraldi, un ruolo ottenuto fingendosi abile cavallerizzo e tiratore. Dopo aver imparato entrambe le abilità in poche settimane nel ranch di John Wayne, Betts diede vita a un personaggio affascinante e deciso che conquistò il pubblico italiano. Seguì una lunga serie di spaghetti western, tra cui 'La più grande rapina del West' (1967), 'Inginocchiati straniero... I cadaveri non fanno ombra!' (1970), 'Quel maledetto giorno d'inverno... Django e Sartana all'ultimo sangue' (1970), 'Arrivano Django e Sartana... è la fine' (1970), 'Giù le mani... carogna! (Django Story)' (1971), 'Giù la testa...hombre!' (1971), 'Per una bara piena di dollari' (1971), '...e lo chiamarono Spirito Santo' (1971).

Nonostante la sua prolificità, Betts non raggiunse mai la fama planetaria di colleghi come Clint Eastwood. "Alloggiavamo in hotel vicini. Lui andava sul suo monte a girare i suoi western, io sul mio", raccontava con ironia in un'intervista del 2021. "Ma i suoi film venivano distribuiti in tutto il mondo, i miei ovunque tranne che in Canada e America".

La carriera di Betts non si limitò ai western all'italiana. A New York fu attivo a Broadway fin dagli anni '50, partecipando a produzioni come 'Richard III' e 'Cat on a Hot Tin Roof' sotto la guida di Elia Kazan. Frequentatore dell'Actors Studio, recitò anche in numerose soap opera americane.

Negli anni '90 e 2000 si fece notare in film di successo come 'Demoni e dei' (1998), dove interpretò Boris Karloff, e 'Spider-Man' (2002), in cui diede il volto a Henry Balkan, membro del consiglio di Oscorp eliminato dal Green Goblin.

La profonda amicizia con Doris Roberts

Un aspetto meno noto ma molto significativo della vita di Betts fu la sua profonda amicizia con Doris Roberts, celebre per il ruolo della madre invadente nella serie 'Tutti amano Raymond'. I due si conobbero nel 1954 all'Actors Studio e vissero insieme per quasi trent’anni, condividendo una casa a Hollywood Hills a partire dal 1988. "Siamo stati migliori amici fino alla fine. Abbiamo vissuto momenti meravigliosi insieme", raccontò Betts dopo la morte dell'attrice nel 2016.

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