
Esce il 3 ottobre il nuovo album dell'artista che domani compie 75 anni. "Una canzone di Ultimo per me? Magari, ma credo abbia un po' di soggezione"
Scocca 'L'OraZero' per Renato Zero. Alla vigilia del suo 75esimo compleanno (che cade domani), l'artista ha presentato il suo nuovo, attesissimo album di inediti in uscita il 3 ottobre per Tattica. Anticipato dal singolo 'Senza', 'L'OraZero' è un viaggio in 19 tracce, un caleidoscopio di racconti e visioni che esplora esperienze, emozioni e nuove possibilità. "Navigando tra queste 19 canzoni, che mi piace considerare come 19 opportunità, mi sono reso conto di una verità fondamentale: oggi, ognuno sta combattendo la propria guerra", racconta l'artista che non si riferisce solo a quelle in atto nel mondo "ma al tumulto interiore che ciascuno di noi affronta, alle situazioni da risolvere nella vita privata, nel lavoro e nella quotidianità". Come scrive anche nella prefazione del disco, "ognuno combatte la sua battaglia e spesso scopre che il vero nemico è proprio sé stesso. Ritengo sia una presa di coscienza sana, che merita di essere espressa".
Zero non risparmia una lucida analisi del panorama musicale, evidenziando "una voragine, un distacco abissale" tra la sua generazione e le nuove leve. "La differenza è nel linguaggio, nel senso di responsabilità e nella consapevolezza che questo è un mestiere impegnativo, che richiede equilibrio". L'accusa è rivolta anche all'industria: "Bisogna perforare le 'barriere architettoniche' che gli stessi discografici hanno creato. Abusare del loro potere significa strumentalizzare i giovani, trasformarli in marionette. Io mi sono vestito da marionetta proprio per non esserlo". Nonostante la critica, l'artista si dice "abbastanza ottimista": "Ci sono giovani di spessore come Ultimo e Diodato che vogliono lasciare una traccia. E questo è meraviglioso".
A proposito di Ultimo, svela un aneddoto personale: "Sua madre Anna è un'amica mia da sempre. Nicolò è cresciuto a 'pane e Renato', è come un nipote acquisito. Se scrivesse una canzone per me? Magari, ma credo abbia un po' di soggezione", afferma lanciando un messaggio al giovane collega. La sua critica si fa più aspra parlando del Festival: "Sono diffidente riguardo a Sanremo. Temo si facciano scelte spericolate, basate più sui follower che sulla qualità. Bisogna avere il coraggio di prendersi delle responsabilità e creare un festival che dia spazio a tutti i generi, senza lasciare a casa nessuno".
Il nuovo album è stato presentato ieri con un evento speciale al Teatro Brancaccio di Roma, un abbraccio con i suoi 'sorcini' durante il quale, affiancato da Giorgia Surina, ha svelato le 19 tracce che compongono il suo nuovo, monumentale lavoro. Vestito in un completo nero impreziosito da dettagli luminosi, con i suoi immancabili cappello e occhiali da sole, Zero è stato accolto da ripetute standing ovation. Il messaggio centrale del suo progetto è un invito alla riflessione: "Il mio obiettivo è fare in modo che ciascuno di noi torni ad ascoltarsi", ha dichiarato. "I social media ci hanno disabituato a guardarci allo specchio e a fare 'mea culpa'. Ognuno di noi ha la propria guerra da combattere. Che questa sia un'ora zero per tutti: un momento di raccoglimento per abbassare i toni".
'L'OraZero' è un viaggio in diciannove mondi differenti: un progetto complesso e volutamente lungo, in antitesi con la frenesia moderna. "La bellezza di questo progetto sta nella sua complessità," ha spiegato l'artista. "In questi anni così veloci, la volontà e la pazienza vengono meno; si tende sempre di più a fare le cose da soli, chiusi in casa davanti a un pc. Ma la musica si fa insieme, e questa sera la ascoltiamo insieme".
Durante la serata non sono mancati momenti più intimi e politici: dall'abbraccio con la sorella, seduta in platea, all'omaggio agli amici di sempre, quelli dello storico Piper di Roma. Fino a una dura stoccata alla classe dirigente "per la loro capacità di tenerci ignoranti. Abbiamo ignoranti che gestiscono il nostro Paese, per non parlare di quelli che scatenano le guerre". Il culmine dell'emozione è arrivato con la presentazione dell'ultima traccia, 'Pace'. In un teatro ammutolito, Zero ha voluto ricordare le vittime dei conflitti: "La musica è importante: scavalla il rumore e la deflagrazione del cuore. Chiedo un momento di silenzio per i bambini vittime delle guerre, per far sentire loro che, da questo teatro, tutti noi li amiamo".
A poco più di un anno dalla sua ultima avventura live, Renato Zero si prepara a riabbracciare il suo pubblico con 'L'OraZero in tour'. La nuova tournée, prodotta da Tattica, partirà a gennaio 2026 e toccherà le principali città italiane con 23 date già annunciate. Si parte il 24 gennaio da Roma (Palazzo dello Sport) per poi proseguire a Firenze, Torino, Mantova, Conegliano, Bologna, Pesaro, Eboli, Bari e Messina. Sull'assenza di Milano, promette: "Tornerò non appena il Forum di Assago sarà libero".
Alla soglia dei "75 debutti", come li definisce, guarda anche oltre la musica: "Mi piacerebbe molto girare un film, per raccontare sullo schermo ciò che non riesco a dire in musica". E su come festeggerà il compleanno, risponde enigmaticamente: "Con Renato. Ci rincorriamo sempre, ma domani spero di riuscire a stare un po' a quattr'occhi con me stesso".
La tracklist completa: 1. Aspettando l'alba; 2. Lasciati amare; 3. Più musica; 4. Voglio regalarti un avvenire; 5. Il rifugio; 6. Ti meriti di più; 7. Tempo; 8. Se t'innamorerai; 9. Su per giù; 10. L'anima canta; 11. Senza; 12. Vorrei piacerti; 13. Riprendiamoci il mondo; 14. Nel regno del sogno; 15. Ascoltati; 16. Il battito del mondo; 17. Ancora nuovi giorni; 18. Che sia amore; 19. Pace. (di Loredana Errico)