In cartellone dal 4 dicembre al 4 gennaio con Sebastiano Somma e Roberta Lanfranchi nei ruoli principali. Il regista: "Una storia universale che ha come eroine due figure femminili attualissime anche al giorno d’oggi, una bambina e una maestra'
Dopo il grande successo di pubblico e critica delle scorse stagioni, torna a grande richiesta nella nuovissima edizione al Teatro Sistina di Roma, dal 4 dicembre al 4 gennaio, 'Matilda il Musical', firmato Massimo Romeo Piparo, che si arricchisce della presenza di due grandi interpreti, Sebastiano Somma e Roberta Lanfranchi. L'attore, al suo debutto nel musical, vestirà i panni en travesti della Signorina Trinciabue (il ruolo interpretato da Emma Thompson nel film del 2022), la terribile preside della scuola frequentata da Matilda, una donna arcigna e cattiva che terrorizza studenti e insegnanti. Al suo fianco, un attesissimo ritorno, quello di Roberta Lanfranchi che debutta sul palcoscenico del Teatro Sistina nel ruolo dell’indimenticabile maestra Dolcemiele.
Con loro, l’irresistibile Gianmarco Pozzoli, che darà vita al cinico e goffo papà di Matilda e, nel ruolo del titolo, Giulia Chiovelli, figlia d’arte e bimba prodigio, perfezionatasi all’Accademia del Sistina, che ha già incantato il pubblico nelle precedenti stagioni. Un cast di 30 artisti, tra gli altri, Elena Mancuso, Matteo Guma, Ilaria Fioravanti, Giovanni Papagni, oltre a straordinari giovani talenti. A guidare l’emozione della musica dal vivo sarà la direzione musicale del maestro Emanuele Friello, con l’orchestra diretta da Federico Zylka. Il musical è basato sull'omonimo romanzo di Roald Dahl, uno dei libri più amati da tre generazioni, immortalato al cinema grazie a Danny De Vito e consacrato su Netflix nella versione musical.
"Per molto tempo mi sono interrogato circa il grandissimo successo di 'Matilda il Musical' nel West end londinese, fin quando scelsi nel 2015 di vederlo pur con qualche riserva - dichiara Massimo Romeo Piparo - Da quella sera ho eletto 'Matilda' uno dei miei musical preferiti, tornando a rivederlo altre tre volte. Una storia universale ( potrebbe essere ambientato ovunque da Londra a Roma, Da Tokyo a Sidney) che ha come eroine due figure femminili attualissime anche al giorno d’oggi: una bambina e una maestra. E contemporaneamente - aggiunge - altre due donne anti-eroine, due figure negative come una madre 'sbagliata' e una preside che stravolge il proprio ruolo di educatrice trasformandosi in aguzzino di giovani adolescenti. Con al centro un’unica figura maschile, quella del padre cinico e sprezzante di Matilda, che diventa zimbello in mezzo a tanta malvagità femminile".
"Ecco, in questo racconto, grazie allo sguardo attento e pungente di Roald Dahl - prosegue Massimo Piparo- ci si ritrova buona parte delle grandi carenze contemporanee: l’educazione scolastica, il rapporto familiare, le dinamiche maschili, il potere disumanizzante della televisione. 'Matilda il Musical' andrebbe fatto vedere in tutte le scuole di ogni grado, bisognerebbe portarci tutti i genitori di oggi ma anche quelli futuri convincendoli a trascorrere due ore immersi in questo racconto musicale che 'rende migliori' - auspica il regista - E proprio questo è l’auspicio mio personale. Far cogliere la possibilità, forse l’ultima, di ripensare seriamente il ruolo di educatrici e educatori di chi si ritrova protagonista di quelli che restano sempre i due pilastri fondamentali della formazione dell’individuo: la Scuola e la famiglia".
Al centro della storia una ragazzina dall'intelligenza vivace e dotata di superpoteri che attraverso la passione per la lettura e per i libri riesce a 'distrarsi' da una vita fatta di soprusi e angherie. Coltivando storie e racconti, Matilda riesce a incontrare sul proprio cammino due donne preziose, una maestra e una libraia -che la 'salvano' e si fanno salvare a loro volta, da una triste rassegnazione. Lo spettacolo offre al pubblico l’occasione di divertirsi e riflettere allo stesso tempo. La 'lezione' che, con il sorriso, Matilda darà agli spettatori, soprattutto a quelli più giovani, è proprio quella di credere sempre in sé stessi e di avere coraggio, anche quando qualcuno fa di tutto per metterci in difficoltà.
Con la sua genialità, ma anche con l’ingenuità e le insicurezze tipiche dell’adolescenza, la protagonista nata dalla fantasia di Roald Dahl, autore anche de 'La Fabbrica di Cioccolato' è l'esempio di quanto la propria "diversità" sia un valore da apprezzare. Amicizia, amore, rispetto sono gli ingredienti principali di una ricetta infallibile che da oltre dieci anni riempie i teatri di mezzo mondo, e poi la musica, con la sua energia contagiosa, a scandire una storia scritta magistralmente. Tutto questo è 'Matilda', che nel periodo più magico dell'anno, sarà in scena per raccontare una vicenda esemplare e ricca di valori positivi. Lo spettacolo, con il libretto di Dennis Kelly e musiche e testi di Tim Minchin, è stato messo in scena in Gran Bretagna per la prima volta nel 2010, e da allora continua a girare il mondo, da Londra a New York, vincendo più di 55 premi, tra cui ben sette Olivier Awards (record nella storia degli 'oscar' del West End), e cinque 'Tony Awards'.