Derby Lazio-Roma alle 12.30, Onorato: "Fallimento dello Stato". Abodi: "Non è resa a delinquenti"

Anche il presidente del Coni Luciano Buonfiglio ha commentato: "Lo Stato è ben presente e fa di tutto per evitare cose che non ci piacciono"

 - Ipa
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18 settembre 2025 | 12.45
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"Il derby romano alle 12.30? Io su questo l'ho detto e lo ripeto, io credo che sia il fallimento dello Stato", a commentare la decisione di giocare il derby di domenica tra Lazio e Roma alle 12.30 è l'assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato a margine della presentazione del Mondiale Petanque a Roma. "Giocare alle 12.30 per paura o per prevenire o per affrontare in maniera più puntuale eventuali disordini tra tifoserie è una vergogna. Sinceramente da un governo che vince le elezioni promettendo più sicurezza e il pugno duro contro i violenti mi sembra una resa imbarazzante".

"Una resa - ha sottolineato Onorato - che non avviene solo a Roma, che avviene in tutta Italia e credo che troppa politica abbia connivenza con gruppi ultras. Detto questo io rinnovo i complimenti al prefetto Giannini e al questore Massucci perché stanno facendo un lavoro straordinario, quindi la critica non è alle forze dell'ordine. Certo, poi anche loro devono lavorare con le risorse che hanno, che secondo me sono scarse rispetto alle difficoltà del periodo storico che viviamo. E reputo del tutto vergognoso che uno sport bellissimo come il calcio debba essere inquinato da dei criminali, Roma, Milano, ovunque noi giriamo. È una figuraccia e famiglie che non possono andare allo stadio con serenità". L'assessore ha aggiunto: "Io non mi sento sereno a portare le mie figlie piccole a vedere il derby e questo non va bene e mi auguro che il governo prenda coscienza e faccia quello che deve fare, deve fare puntualmente. Cioè chi vuole avere atteggiamenti violenti, ingiuriosi o quant'altro deve stare fuori dagli stadi perché non è l'arena, non è il Colosseo, non è il Circo Massimo di duemila anni fa".

Abodi: "Non è una resa"

Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha chiarito che "non è certamente una resa, non ci si piega di fronte ai delinquenti ma io penso soprattutto a tutti gli altri che sono tanti, che sono quasi tutti, che appartengono alla categoria del tifo sano che vedono condizionata la propria agenda o comunque le proprie scelte perché dobbiamo difenderci da un manipolo di delinquenti". "C'è il grande rispetto per chi prende le decisioni, io resto dell'idea che è la stessa, non perché non la cambi ma perché in questo caso la confermo, che ho sempre avuto anche da Presidente di Lega B e cioè che le difficoltà che ci sono, nel rispetto di chi deve gestire l'ordine pubblico, bisogna affrontarle", ha aggiunto a margine della presentazione del Mondiale Petanque a Roma.

"É chiaro - ha continuato il ministro - che le esperienze del derby serale hanno insegnato prudenza, peraltro chi si occupa di ordine pubblico va ringraziato ogni giorno e conosce cose che noi non conosciamo, ovvero fa delle attività di intelligence che consentono di prevedere alcuni fenomeni e di limitarne gli impatti nella vita di tutti". "Peró mi auguro - conclude Abodi - che si riesca tutti insieme con la responsabilità dei club, con la responsabilità della Lega, della Federazione, anche del sottoscritto, a non sottostare a queste esigenze che sono oggettivamente un'eccezione, mi auguro, e non la regola”.

Buonfiglio: "Lo Stato fa di tutto per evitare problemi"

Anche il presidente del Coni Luciano Buonfiglio ha commentato le parole di Alessandro Onorato. "Derby Lazio-Roma alle 12.30 fallimento dello Stato? Secondo me invece lo Stato è ben presente e fa di tutto per evitare cose che non ci piacciono. Ricordiamo che, e lo dico da romano acquisito, Roma tutti i giorni organizza eventi. Lo Stadio Olimpico almeno due volte a settimana", ha detto a margine della presentazione del mondiale Petanque. "L'organizzazione della città di Roma, delle forze di polizia, delle infrastrutture, di Sport e Salute sta funzionando. E allora bene anche questi accorgimenti. Per me è da fare un plauso sia alle autorità locali ma anche alla federazione e alla Lega, ovviamente", ha aggiunto Buonfiglio.

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