Il presidente nerazzurro: "Ha deciso l'assistente". Il tecnico partenopeo: "Io non ho mai chiesto al presidente di fare da papà..."
Il rigore assegnato al Napoli nel match con l'Inter fa discutere. Dopo la gara, vinta 3-1 dagli azzurri, accende il post-partita tra le dichiarazioni del presidente nerazzurro Beppe Marotta e la replica dell'allenatore partenopeo Antonio Conte.
"La mia presenza è un contributo che voglio dare al sistema, anche io faccio confusione e non riesco a capire", ha detto Marotta a Dazn. "Al di là del fatto che il Napoli ha legittimato la vittoria negli ultimi 20', per il resto l'episodio del rigore è stato determinante per portare l'equilibrio da una parte all'altra. Ed è nato da una valutazione da parte dell'assistente. Una volta interviene il Var, una volta l'assistente...", ha proseguito.
"L'arbitro, come si vede dalle immagini, era ben appostato, meglio di lui non ci poteva essere nessuno. Dopo sei secondi fischia il rigore per l'intervento dell'assistente. Credo che questa dinamica avrebbe richiesto l'intervento del Var, le immagini avrebbero dato chiarezza. Da lì la gara ha preso una svolta particolare. Poi, lo ripeto, il Napoli ha legittimato la vittoria nell'ultima mezzora. I nostri hanno dato il massimo, onore ai vincitori", ha aggiunto Marotta.
"Il nostro stato d'animo? L'ho detto: la vittoria del Napoli è scaturita principalmente da questo elemento. Poi loro hanno legittimato vincendo 3-1, quando vinci così non c'è molto da discutere. Ma il rigore è una valutazione a sé stante. Rocchi dice: 'basta rigorini', valutate voi... Io ho potuto leggere i commenti di autorevoli giornalisti e il vostro Marelli ha detto che non è rigore", ha aggiunto Marotta.
"Io ho pensato bene di intervenire, vogliamo chiarezza una volta per tutte per capire cosa sia il 'rigorino'. Io sono per la centralità dell'arbitro, se poi subentra l'assistente che è a 30 metri dall'azione con un'ottica ridotta, l'arbitro non può farsi condizionare facilmente", ha aggiunto il numero uno dell'Inter convinto che l'episodio ha cambiato la partita. "Direi di sì, durante l'intervallo c'era amarezza e incazzatura. E' evidente che il condizionamento c'è stato. Magari il Napoli avrebbe vinto lo stesso, io mi riferisco alla cronologia della partita. Il siparietto Conte-Lautaro? Sono dinamiche di campo, non so se si siano chiariti o meno. Su quello sorvolerei".
Dopo l'intervento di Marotta, ecco Conte ai microfoni di Dazn. "La differenza tra il Napoli e l'Inter: l'Inter appena può manda Marotta, a noi vengo io a parlare. Secondo me una grande squadra deve fare le corrette valutazioni e capire perché oggi ha perso e non appellarsi a questo perché crei degli alibi ai calciatori e all'ambiente. Io penso che questo sia totalmente nocivo", ha detto il tecnico.
"Io da allenatore non l'avrei mai permesso ad un mio dirigente, in questo caso Marotta è diventato anche presidente quindi sta facendo una grande escalation. Un presidente che viene a fare queste considerazioni lo trovo veramente... con tutto il rispetto che ho per il direttore, che lasci le cose a chi ha partecipato alla partita e che non intervenga. Così sminuisce anche l'allenatore e non va bene. Io non ho mai chiesto ai presidenti di fare il papà e di venire a parlare, mi sono sempre difeso da solo. Fare queste difese d'ufficio...", ha aggiunto Conte.