Sciopero per Gaza, corteo pro Pal a Coverciano: "Italia-Israele non deve giocarsi"

La protesta è stata organizzata per chiedere l'annullamento della partita della Nazionale

 - Fotogramma/IPA
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03 ottobre 2025 | 14.46
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Un corteo di manifestanti organizzato dall’Unione Sindacale di Base (Usb) ha raggiunto oggi, venerdì 3 ottobre, il Centro tecnico federale della Figc a Coverciano, sede dei ritiri della Nazionale italiana di calcio. La protesta è stata organizzata per chiedere l'annullamento di Italia-Israele, prevista il 14 ottobre a Udine. "Quella partita non deve giocarsi", hanno dichiarato i partecipanti, in segno di opposizione alla politica israeliana e in solidarietà con il popolo palestinese.

Parallelamente, un altro spezzone del corteo - promosso dalla Cgil - si è fermato davanti allo stadio Artemio Franchi, come inizialmente previsto dal percorso autorizzato.

Infantino: "Calcio non risolve problemi geopolitici"

Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, aveva dichiarato ieri che il calcio "non può risolvere i problemi geopolitici", mentre è sotto pressione per sospendere Israele a causa del conflitto palestinese. L'organismo di governo mondiale dello sport ha dichiarato in una nota che, durante una riunione del Consiglio FIifa, Infantino "ha sottolineato l'importanza di promuovere la pace e l'unità, in particolare nel contesto della situazione attuale a Gaza".

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